Stazione di Mergellina.E’ necessario un progetto per rilanciarla.
La stazione di Mergellina costituisce, ad oggi, con il quasi azzeramento dei treni a lunga percorrenza avvenuto a seguito dell’Alta Velocità, un triste monumento al nulla, eloquente prova di un approccio al sito inerzialmente schiacciato sul passato e non condito né dalla consapevolezza del presente né dalle potenzialità del futuro. Nelle ore serali l’ambiente è spettrale: ampi locali vuoti, deprimenti ed un silenzio immoto interrotto solo dal passo di qualche tardivo utente della metropolitana che fa ritorno a casa. Eppure architettura, ristrutturazione ed ampiezza conferiscono a questo sito straordinarie potenzialità. Basterebbe difatti un solo sussulto di fantasia, di lungimiranza e d’intraprendenza per scoprire dentro quei locali il futuro di una Napoli moderna. Attualmente invece, questo edificio rappresenta un altro esempio monumentale di sprechi e di cattiva gestione del patrimonio, ospitando una improbabile sala presidenziale (ma che vuol dire?), un sedicente Ufficio turistico (sarebbe interessante sapere quanti turisti vi si rivolgono), tanti locali abbandonati ed altri locali “tecnici”, funzionali cioè alla ex stazione, i quali però ormai, come tali, non hanno più alcuna ragion d’essere. Indipendentemente dalla inderogabile necessità di riattivare quanto prima la stazione ferroviaria almeno nella tratta Napoli-Roma, noi riteniamo che in una città dove gli spazi collettivi sono insufficienti, l’amministrazione comunale dovrebbe farsi carico di varare in chiave attuale, un piano strategico ed organico in grado di reinterpretare, alla pari della Galleria Sordi a Roma, il complesso dell’ex stazione di Mergellina di modo tale che possa alimentare la “Vita” della città restando aperto anche di notte ed ospitando eventi culturali, ludici, rappresentazioni teatrali e musicali, chiamandolo per esempio….. “Galleria Virgilio”.