Stipendi comunali sul web
Arriva il “chi è” di Palazzo San
Giacomo. Entro sei mesi i napoletani troveranno pubblicati sul sito del
Comune stipendi, rimborsi e gettoni di presenza di sindaco, assessori,
consiglieri comunali e di Municipalità.
La trasparenza tanto
agognata dovrebbe diventare realtà, anche se ancora oggi la “cosa
pubblica” viene amministrata tra sospetti ed ingaggi agli “amici degli
amici”. Una spinta verso l’anagrafe pubblica degli eletti è stata anche
data dal prossimo federalismo, oltre che dal Governo che ha messo a
dieta gli enti locali imponendo tagli agli sprechi e alle consulenze.
I
curricula professionali e politici del sindaco, dei consiglieri e degli
assessori dovranno apparire sul web grazie alla delibera approvata ieri
all’unanimità, che impegna il Consiglio comunale a rendere pubblici
pure il bilancio annuale e pluriennale, la relazione programmatica e i
dati delle società controllate dal Comune. «Siamo i primi tra le grandi
città a dotarci dell’anagrafe», ha detto Leonardo Impegno, presidente
dell’assemblea. Diminuiranno pure i gruppi consiliari: quelli con meno
di 3 componenti che non hanno una rappresentanza in Parlamento,
dovranno confluire in un gruppo misto. Ma questa norma è ancora
congelata.