Stipendi fermi a novembre, divario salari-prezzi record da ’97
Le retribuzioni contrattuali orarie a novembre
restano ferme su ottobre mentre aumentano dell’1,5% su base annua. Lo rileva
l’Istat, aggiungendo che la crescita tendenziale è la più bassa dall’ottobre del
2010, ovvero da oltre un anno, quando si registrò lo stesso dato che risulta il
minimo da marzo 1999.
A novembre su base annua, la forbice tra
l’aumento delle retribuzioni contrattuali orarie (+1,5%) e il livello
d’inflazione (+3,3%), su base annua, ha toccato una differenza pari a 1,8 punti
percentuali. Si tratta del divario piu’ alto almeno dal 1997, che aggiorna il
precedente ‘record’. E’ quanto risulta dal confronto dei dati Istat.