Stop alla costruzione delle case nelle Vele di Scampia
“Chiudono i cantieri destinati alla costruzione dei nuovi alloggi a Scampia: le ditte appaltatrici lamentano il mancato pagamento da parte dell’amministrazione comunale di Napoli. Così fallisce il piano di riqualificazione di uno dei territorio più degradati e abbandonati della città. Su incarico delle famiglie dei lavoratori ho effettuato un esposto alla Procura della Repubblica, al Parlamento, al Governo e al Prefetto di Napoli per denunciare la gravissima situazione che mette a rischio sia i lavoratori dei cantieri che gli assegnatari delle case, oltre che decretare il fallimento del piano di riqualificazione. La Regione aveva erogato gli stanziamenti necessari al piano alloggi, soldi che il Comune di Napoli non ha gestito in modo trasparente e corretto dal momento che le società edili non hanno ricevuto quasi nulla ritrovandosi nelle condizioni di non poter pagare più i loro fornitori e dover licenziare gli operai. Le autorità competenti devono accertare la gestione dei soldi destinati al piano alloggi, bisogna capire che fine hanno fatto gli stanziamenti della Regione Campania e come li ha utilizzati il Comune dal momento che le ditte non hanno riscosso quasi niente. Questa mancanza da parte di Palazzo San Giacomo provocherà anche problemi di ordine pubblico perché si scatenerà la rabbia degli operai e quella degli assegnatari, oltre che il rifiorire dell’illegalità nelle Vele”. A denunciarlo è l’avvocato Angelo Pisani, presidente di NoiConsumatori e candidato alla presidenza dell’ottava municipalità di Napoli in merito ai quasi duecento appartamenti nelle vele di Scampia, di cui la maggior parte quasi ultimati, che non potranno essere consegnati.