Stop di quattro ore, lunedì nero per chi vola
Sarà un lunedì nero oggi per il trasporto aereo. È infatti confermato
lo sciopero di quattro ore, dalle 12 alle 16, in Alitalia, Meridiana e
degli addetti ai servizi di terra negli aeroporti. Il fermo in Italia
si aggiunge ai voli già cancellati per lo sciopero dei lavoratori della
compagnia di bandiera inglese British Airways, ieri al secondo giorno
di scioperi e con in vista, per la fine del mese, un altro stop di
quattro giorni. In Alitalia si asterranno dal lavoro piloti e
assistenti di volo aderenti a Filt Cgil e alle associazioni dei piloti
Ipa e Anpac. Incroceranno le braccia anche gli assistenti di volo
dell’Avia. Da parte sua, la compagnia Alitalia ha già fatto sapere che
saranno ridotti i voli pianificati per la fascia oraria interessata, e
che ha preso contatto con tutti i passeggeri interessati dalle
modifiche dell’operativo dei voli per offrire la ricollocazione su voli
alternativi nella stessa fascia oraria o in giornata.
Inoltre
negli scali di Roma Fiumicino e Milano Linate saranno predisposti desk
informativi per fornire assistenza ai passeggeri. In Meridiana Fly si
fermerà invece tutto il personale per lo sciopero proclamato da Filt
Cgil, Anpac, Up, Avia e Sdl. La società oggi ha assicurato che non ci
sarà «alcun disagio» per la propria clientela in quanto, in vista dello
sciopero, erano stati messi in vendita solo i biglietti per i voli
garantiti, prima e dopo le quattro ore di sciopero e quelli da e per le
isole. Stop infine anche per gli addetti all’handling di Filt Cgil, Fit
Cisl, Uiltrasporti e Ugltrasporti di tutti gli scali nazionali. Oggi è
invece il secondo giorno di stop per i lavoratori di British Airways.
La compagnia assicura che le misure decise per limitare i disagi alla
clientela stanno funzionando «meglio del previsto». Ma sulla situazione
negli aeroporti inglesi è guerra di cifre tra il sindacato e l’azienda.
Per Unite, il sindacato che rappresenta 12.000 lavoratori della Ba,
l’80% degli addetti ha preso parte allo sciopero e 250 voli ieri sono
stati cancellati.
La compagnia replica che invece il 97% del
personale si è regolarmente presentato al lavoro all’aeroporto di
Gatwick e il 52,5% a Heathrow. Intanto il sindacato auspica una
riapertura del dialogo con l’azienda. Tony Woodley, segretario generale
aggiunto di Unite, ha detto in una lettera ai suoi membri di sperare
che nuovi colloqui possano evitare un ulteriore sciopero di quattro
giorni che si dovrebbe tenere a fine mese.