STRICE BLU: PAGA TASSE MA NAPOLIPARK GLI NEGA PERMESSO
ANSA) – NAPOLI, 22 GEN – ”C’e’ una nuova sentenzadella Corte Costituzionale che conferma l’illegittimita’ delle procedurepreviste a Napoli per l’assegnazione dei permessi di sosta nelle strisce bluai residenti”. E’ quanto sottolinea in una notal’avvocato Angelo Pisani, presidente del comitato tutela consumatori dell’associazioneavvocati europei.Pisani, che ha gia’ annunciato ricorsi e iniziative giudiziariesu questo tema, contesta in particolare l’obbligo, per i residenti chechiedano il permesso di sosta, di esibire le ricevute di pagamento dell’Ici edella tassa sui rifiuti. ”E’ giustissimo perseguire chi evade –spiega – ma nelle forme dovute, e non in questo modo dal sapore ricattatorio”.C’e’ infatti – spiega il legale – un principio di giustiziagia’ sancito in passato dalla Corte Costituzionale, secondo cui un diritto nonpuo’ essere subordinato ad una prestazione economica. Ora la Consulta haribadito il proprio pensiero, stabilendo – con una sentenza pubblicata il 6dicembre 2002 – l’illegittimita’ della norma che prevedeva l’obbligodi pagare l’imposta di registro prima di poter chiedere il rilascio o lacopia di un provvedimento giurisdizionale esecutivo. Potranno essere chiesteprestazioni fiscali, ma solo successivamente al rilascio: ”Un principioche si applica bene anche per la questione delle strisce blu. Il diritto al parcheggio– argomenta Pisani – non puo’ essere condizionato al pagamento delletasse”.La cancellazione dell’obbligo dell’imposta di registroe’ anche un fatto importante per l’amministrazione della giustizia, ricorda il legalea nome dell’associazione avvocati europei: ”E’ un passoavanti verso la difesa dei diritti del cittadino e per lo snellimento di tutta la farraginosamacchina giudiziaria. Prima, a causa delle lunghissime code all’ufficio delregistro, si era costretti ad attendere anche un anno prima di ultimare lapratica: non solo si doveva pagare il balzello, ma anche aspettare i tempi della burocrazia prima di ottenere atti spesso urgenti e necessari, comequelli relativi agli sfratti”. L’associazione quindi siimpegnera’ a diffondere capillarmente le novita’ derivanti dalla sentenza della Corte.
casalinga non è giusto che per l’attesa di tempi burocratici non si possa ottenere il permesso, anch’io mi sono trovata in questa situazione e nonostante abbia aspettato i tempi burocratici per otterene il tabellone della tarsu e la possibilità di tagare l’ici non sono riuscita comunque ad ottenere il permesso perchè mi hanno comunicato che chi risiede a via pigna non può ottenere il permesso per poter parcheggiare a via omodeo … non so a chi devo rivolgermi per capire meglio la mia situazione e se posso ottenere anch’io a mia volta un consiglio a riguardo. due anni di attesa inutili!! e pagamento di multe ingiuste xchè il mio palazzo è a 10 metri da via omodeo… cosa posso fare?
Strisce blu Anch’io, da stamane, ho appreso lo stesso problema: chi risiede a Via Arte della Lana, non può ottenere il permesso di sosta nelle strisce blu. è il caso di pensare ad una causa collettiva?
Via S. Sebastiano niente permesso Salve, anch’io mi sono sentito dire alla napolipark che per i residenti di via san sebastiano non è previsto il rilascio di nessun permesso di sosta nelle strisce per mancanza di posti, forse chi abita in via san sebastiano non paga le tasse come i residenti di altre starde????? Vorrei sapere cosa si deve fare per ottenere un proprio diritto. Grazie
anche chi abita giu’ a via S. Domenico non ha gli stessi diritti Anch’io ho gia’ ricevuto un paio di multe a via S. Domenico al C.so Europa, strada in cui abito, in fondo (avevo messo sul parabrezza una scritta che informava del fatto che ero una residente, ma inutilmente). Non mi fu rilasciato il permesso per residenti: "ci sono molti posti in fondo!". Ma da due o tre anni non ci sono piu’ molti posti neanche giu’ in fondo, mentre molti parcheggiano sul lato clinica Sanatrix, anche se c’e’ il divieto, o davanti al teatro Cilea, obbligandoci, estenuandoci, a procedere a sensi alterni (i vigli passano molto meno dei "vigilini"!). Inoltre la salita e’ molto impegnativa e non capisco proprio perche’ noi della bassa via S. Domenico dovremmo avere meno diritti di altri cittadini automobilisti. Adesso, non riesco neanche piu’ a rintracciare Napolipark: al Centro Direzionale non c’era piu’ gia’ lo scorso anno; al comune di via Bonito mi dicono che ci sia, ma non ci sono scritte che lo confermino e, chi lo sa se sia un caso, ogni volta che ci vado non e’ quella giusta per incontrare finalmente la fantomatica Napolipark.