STRISCE BLU – CUCU’, LA MULTA NON C’E’ PIU’
Una autentica legnata, quella assestata pochi giorni fa dalla Cassazione a quei tanti Comuni che tartassano e sanzionano gli automobilisti, ma non rispettano i loro precisi doveri. Questo il primo commento dell’avvocato Angelo Pisani, presidente di NOICONSUMATORI.IT, alla sentenza numero 8282/16 con cui la Suprema Corte ha fissato alcuni precisi paletti dalla parte del cittadino. In primo luogo le multe per chi parcheggia l’auto sulle strisce blu senza pagare il ticket sono valide solo a condizione che il Comune abbia istituito, nelle vicinanze delle strisce blu, aree di sosta non a pagamento (strisce bianche) oppure che la zona sia stata dichiarata, con apposita ordinanza comunale, di valore storico o di particolare pregio ambientale. Soltanto in questo caso – chiarisce la Corte – non sussiste più l’obbligo di istituire l’alternanza di strisce blu e strisce bianche.
E’ pertanto NULLA la multa elevata all’automobilista che ha lasciato l’auto sulle strisce blu senza pagare il ticket se nelle vicinanze del luogo dove ha parcheggiato non sono presenti aree di sosta gratuite ossia senza dispositivi di controllo della durata di sosta e, nello stesso tempo, il Comune non riesce a dimostrare che la zona interessata rientra tra quelle individuate come di particolare valore storico o di particolare pregio ambientale. «In sostanza – aggiunge l’avvocato Pisani – ciò significa che nella causa dinanzi al giudice di pace per impugnare la contravvenzione, l’automobilista potrà dimostrare che le strisce blu non sono intervallate da strisce bianche in strade limitrofe e vincere così la causa». Perché è stata proprio la Cassazione a stabilire che è nulla la multa per sosta in zona a pagamento senza l’esposizione del relativo ‘grattino’ se il Comune non fornisce la prova che la zona interessata possa in qualche modo rientrare in quelle individuate come di particolare valore storico o di particolare pregio ambientale e se nelle immediate vicinanze non ha provveduto a istituire un’adeguata area destinata a parcheggio senza custodia o senza dispositivi di controllo della durata di sosta.
Il secondo punto riguarda l’esposizione del ticket pagato per la sosta. La Suprema Corte specifica che il codice della strada non presenta una norma che stabilisca espressamente la posizione in cui debba essere collocato il tagliando del pagamento, ma impone solamente che questo sia visibile ai fini di agevolare il controllo da parte del vigile o dell’ausiliare del traffico. L’importante, quando si tratta di un parcheggio sulle strisce blu, è che i conducenti abbiano cura di segnalare in modo accessibile ai controllori l’orario di inizio della sosta, individuando una collocazione facilmente visibile nella parte anteriore della macchina. Il ticket può quindi essere appoggiato sul cruscotto o sul sedile anteriore dalla parte del passeggero, a discrezione del guidatore.
Onorevole presidente della Corte Angelo Pisani
Angelo sei un grande mi raccomando martedì pomeriggio alle 1730 sto al tuo studio spero su migliaia di persone hai risolto con l’agenzia delle entrata eqiitalia se mi risolvi anche a me ti farò di tasca mia vado a fare un prestito ti farò una statua d’oro
Ok..multe nulle e si sapeva. .ma rimane la questione che ad oggi un opposizione a verbale costa circa 43 euro. .la sanzione per sosta su striscie blu e di euro 17,50. .a quanti conviene impugnare il verbale? Visto anche la prassi dei magistrati di compensare le spese?
Egregio avvocato volevo chiedere una cosa io dove lavoro non ci sono striscia bianche e le dico pure che prima sul ponte che da via caldieri, porta in via omodeo se parcheggiati ti multavano per divieto di sosta ora tutte striscie blu e non è più divieto di sosta e poi non capisco come mai un commerciante che paga tasse non a diritto al parcheggio come i residenti, scusate lo sfogo ma o una grande stima di lei.
Esatto ma molti non lo sanno…
Fatta la sentenza antimulta, trovato l’inganno dell’amm.ne per eluderla. Basta mettere UN SOLO posto auto con strisce bianche ogni 200 con quelle blu, nell’isolato, ed il gioco è fatto. Se lo si nasconde dietro cassonetti, o luoghi scomodi da vedere, la multa fa cucú, e non la togli piú.
La sentenza non stabilisce né proporzioni né precisa cosa vuol dire “nei pressi”.
…Proprio lo scorso sabato 7 maggio mi sono recato a Bologna e ho parcheggiato su delle strisce bianche.. e sono stato multato perchè queste sono riservate esclusivamente ai residenti… è la prima volta che mi capita un caso del genere, ovunque le strisce bianche indicano parcheggio libero.. poi tutti i parcheggi erano o bianchi o blu, quindi il comune di Bologna non rispetta la legge.. e mi sembra che qualunque delibera non possa andare contro la legge… Lo reputo un vero e proprio furto ma abitando a Roma se facessi ricorso avrei tante di quelle complicazioni che sarò costretto a pagare…