Subito la legge contro clonazione di identità e furti informatici
Approvare subito il disegno di legge sulla clonazione d’identità e i
furti telematici. La richiesta arriva dalla relatrice del
provvedimento, la senatrice Maria Ida Germontani, che invita i colleghi
della Camera a fare presto. Il disegno di legge, approvato dal Senato
all’unanimità il 16 settembre, passa ora al vaglio di Montecitorio per
il via libero definitivo. Due disegni di legge, d’iniziativa dei
senatori Costa e Barbolini, sono confluiti in un testo unico aggiornato
da contributi di maggioranza e opposizione, Governo e parti
sociali.«Solo così, ha detto Germontani – si potrà dare il via a un
mercato più efficiente, a tutto vantaggio degli operatori finali,
creando una difesa più efficace a favore dei cittadini e dei
consumatori, attraverso un serio impegnmo a difesa e tutela della loro
identità».
Il furto d’identità è un fenomeno in preoccupante crescita e
comporta per le vittime danni economici e psicologici altissimi. Tra i
sistemi più diffusi il pishing – nel quale tramite e-mail vengono
richiesti e acquisiti illegittimamente dati personali, simulando nella
grafica e nel contenuto una istituzione nota al destinatario – e il
pharming, tecnica tramite la quale gli hacker riescono con sofisticate
intrusioni a manipolare le direzioni verso le quali viaggiano le
informazioni relative a indirizzi web. Per esempio, digitando
l’indirizzo di una banca, si viene reindirizzati verso un sito creato
dal pharmer.
Il provvedimento in 7 articoli istituisce un sistema di prevenzione
del furto d’identità e delle frodi nel settore del credito al consumo,
dei pagamenti dilazionati e nel settore assicurativo, al ministero
dell’Economia , presso l’Ufficio centrale antifrode dei mezzi di
pagamento. Sistema basato su un archivio centrale informatizzato. Un
decreto Economia, da adottare di concerto con lo Sviluppo economico ,
sentita la Banca d’Italia, traccerà i confini dei livelli di accesso
all’archivio, le singole voci da comunicare, le regole di funzionamento
del gruppo di lavoro, individuerà le regole per il collegamento
telematico con l’archivio, stabilirà le sanzioni per chi utilizza i
dati acquisiti per finalità estranee alla legge. Entro 6 mesi, poi, un
decreto Economia, di concerto con Interno, Giustizia, sentiti Isvap e
Garante della privacy, definirà modalità e condizioni per la gestione
del sistema di prevenzione, sul piano amministrativo, delle frodi sulle
richieste di risarcimento e di indennizzo, sulle polizze e sulla
documentazione necessaria alla stipula di un contratto di assicurazione.