Sulle fatture false decisioni contrapposte della Cassazione
Sulle prove a carico del
fisco qualora esso contesti fatture false la giustizia si divide. Infatti, nel breve tempo di appena due giorni due sentenze diverse emesse dalla Corte di Cassazione, la n. 27546 del 29 dicembre e la n. 28057 del 30 dicembre, hanno dato decisioni diverse e contrapposte. Nella prima sentenza, in particolare, i giudici avevano stabilito che per legittimare l’accertamento è
sufficiente “l’inattendibilità complessiva delle fatture”. Al contrario, nella seconda sentenza gli ermellini hanno ritenuto che
l’amministrazione deve provare “che le operazioni, oggetto di fatture,
in realtà non sono state mai poste in essere”, consolidando un principio prestabilito.