"Sull’orlo del crac per colpa di Equitalia"
«Ci sono aziende sull´orlo del fallimento per colpa di Equitalia.
Le banche concedono moratorie sul debito, possibile che una società
partecipata da Agenzia delle Entrate ed Inps non possa fare la
stessa cosa?». Il numero uno dell´Api, Fabrizio Cellino, sta
raccogliendo tutti i dati, ma già dipinge un quadro preoccupante
perché diverse imprese, non in grado di pagare le cartelle
esattoriali inviate da Equitalia, si sono rivolte
all´associazione.
Nella maggior parte dei casi si tratta di tributi e Iva non pagata
e che deve essere regolarmente saldata. «Nessuno sostiene che si
tratta di richieste illegittime – spiega Cellino – ma bisogna
tenere conto anche del contesto. Ci sono aziende che hanno
rateizzato gli importi, ma che non riescono a rispettare le
scadenze e vengono comunque penalizzate». In che modo? Ogni volta
che non sono rispettate le scadenze scattano nuove sanzioni e
interessi legali. Tutto corretto, ma si tratta di costi in più:
«Non è possibile che il debito triplichi nel giro di un anno –
aggiunge Cellino – le imprese muoiono sotto questo peso. Non è
possibile che una società pubblica e la politica non si possano far
carico di un problema reale. In questo momento di crisi con le
difficoltà generalizzate di accesso al credito e quelle create dai
ritardi di pagamento dei grandi committenti, questa situazione
genera un effetto domino deleterio per la liquidità delle
aziende».
Quello di Cellino è l´ultimo grido di dolore. Il primo a sollevare
la questione Equitalia è stato il capogruppo in Comune dell´Udc,
Alberto Goffi. Diverse le audizioni dei vertici di Equitalia e
delle altre società di riscossione crediti a Palazzo Civico. E i
dati sono allarmanti: 70 mila pignoramenti immobiliari, molti dei
quali riguardano artigiani e piccoli e medi imprenditori, in
provincia di Torino. Se si guardano, invece, i fermi amministrativi
delle auto, si arriva a quota 50 mila.
preoccupazione, tanto da organizzare la scorsa settimana un
convengo per affrontare la questione. «Per molti nostri clienti le
esposizioni nei confronti di Equitalia stanno diventando un
problema», sottolinea Federico Moine, commercialista, che ha
moderato la tavola rotonda. Al confronto era intervenuto il
direttore generale di Equitalia, Gianmarco Montanari, che aveva
confermato come dall´Agenzia delle Entrate e dall´Inps l´invito sia
quello di operare in fretta per recuperare i crediti di chi non ha
pagato imposte e contributi pensionistici.