Suonerie per cellulari, multa Antitrust ai gestori
L’Autorità ha comminato cinque multe per 1 mln 160 mila euro complessivi alla società Neomobile e ai gestori H3G, Telecom, Vodafone e Wind / I commenti dei Consumatori
Suonerie per cellulari, loghi, giochi e sfondi: il messaggio pubblicitario recitava “Gratis” ma si trattava in realtà di servizi in abbonamento e a pagamento. Per questo l’Antitrust ha sanzionato per pratica commerciale scorretta la società fornitrice di loghi e suonerie Neomobile Spa e i gestori di telefonia mobile H3G, Telecom Italia, Vodafone Omnitel e Wind Telecomunicazioni con cinque multe per un milione 160 mila euro complessivi.
Il messaggio promozionale era volto a promuovere l’acquisto di suonerie, giochi e sfondi per telefonia mobile ed è stato diffuso via internet e attraverso il settimanale per adolescenti “Cioè”. Online, il claim pubblicitario recitava “Attiva e scarica in regalo la tua hit”, con una lista di suonerie da scaricare e la stringa per l’inserimento del numero prescelto e dell’operatore di telefonia. Solo in modo poco visibile era segnalato che si trattava in realtà di un servizio in abbonamento e a pagamento – circa 4 o 5 euro alla settimana. E nella richiesta di intervento dell’Autorità si segnalava anche la difficoltà di disattivazione del servizio. Pratica simile sul settimanale, dove il claim principale affermava “Gratis! Gratis! Gratis! La prima settimana di attivazione” e solo a fondo pagina e in caratteri piccoli precisava che si trattava di servizi a pagamento.
L’Antitrust ha confermato la responsabilità dei gestori telefonici mobili. “Gli operatori telefonici – scrive infatti l’Autorità sul bollettino pubblicato oggi sul sito internet – traggono un immediato vantaggio economico dalla diffusione del messaggio segnalato, in quanto i proventi derivanti dal traffico telefonico verso la numerazione a decade “4” sono ripartiti fra il fornitore dei contenuti e gli stessi operatori telefonici”.
“In particolare – prosegue l’Antitrust – gli importi prelevati agli utenti, ovvero ai consumatori che sono appunto clienti dei vari gestori di telefonia mobile, in seguito all’attivazione del servizio vengono incassati direttamente dagli operatori telefonici i quali, a loro volta, provvedono a corrispondere una percentuale al Content Provider”.
La vendita è stata dunque considerata pratica commerciale scorretta. Responsabili, il soggetto fornitore delle suonerie e i gestori telefonici. Per questo l’Antitrust ha multato Neomobile per 115 mila euro, Telecom Italia per 315 mila euro, Vodafone Omnitel per 285 mila euro, Wind Telecomunicazioni per 265 mila euro e H3G per 180 mila euro.