Taranto, 48enne scomparso voleva uccidersi per i debiti
Preoccupa fortemente la scomparsa del 48enne tarantino che nei giorni scorsi minacciò il suicidio nella sede Equitalia di Taranto. L’uomo, convinto a desistere dal suo intento da un carabiniere, è scomparso da giovedì mattina. I familiari, in pena per lui, hanno presentato denuncia, temendo che possa succedergli qualcosa di grave. Le ricerche dell’uomo sono in corso. L’uomo, giovedi 14 marzo, si è recato negli uffici della società di riscossione in via XX Settembre e con una fune ha cercato di impiccarsi per manifestare così il suo grave stato di disagio. Il commerciante, oltre a dover chiudere il negozio di ferramenta che gestiva nel rione Tamburi, aveva anche ricevuto la notifica di due cartelle esattoriali per complessivi 1,5 milioni di euro. Aveva chiesto un prestito ma gli era stato negato. Di qui l’intenzione di togliersi la vita. Ma ora da giovedì l’uomo è sparito.