Targhe alterne, automobilista esonerato dal divieto se vive fuori città
L’automobilista che arriva in una città in cui si rispettano le targhe alterne è esonerato dal divieto qualora non esistano cartelli stradali appositamente collocati dal Comune che ha realizzato l’iniziativa, non bastando quelli luminosi o l’informazione dei mass media.
È quanto deciso dalla Cassazione, con la sentenza n. 15769 del 3 luglio 2009, che ha accettato il ricorso di una donna che viveva a città di Castello e che si era recata a Roma. In un primo momento il giudice di pace le aveva dato torto, stabilendo che i mass media avevano adeguatamente informato gli automobilisti del divieto. Ma la Cassazione ha espresso il parere opposto, sottolineando che il Comune avrebbe dovuto dimostrare che l’informazione avesse raggiunto gli automobilisti di più città e inoltre, avrebbe dovuto provvedere all’introduzione di cartelli stradali ben visibili, non bastando quelli luminosi.