Tarsu, Comuni pronti a dare battaglia De Luca: «Si prepara autentico disastro»
NAPOLI
Questa la posizione esposta dal presidente regionale dell’Anci Nino Daniele al termine dell’incontro che si è svolto oggi a Napoli a Palazzo Salerno, sede della struttura tecnica del commissariato.
Al tavolo, tra gli altri, anche il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca,
Il sindaco di Salerno: autentico disastro. «Si sta preparando un
«Per quello che ci riguarda – ha aggiunto il primo cittadino di Salerno
Un incontro che se da un lato, come riferito dai partecipanti, ha
Incertezze che sono state evidenziate anche per quanto riguarda il
Caos che paralizza anche la realizzazione del termovalorizzatore di
(8 gennaio) – I Comuni sono pronti a dare battaglia qualora non siano
apportate modifiche al decreto varato dal Governo lo scorso 30 dicembre
in cui si dettano le regole per il passaggio dalla gestione
emergenziale alla gestione ordinaria dei rifiuti.
Lo scontro è sull’attribuzione della Tarsu alle Province: misura
contestata fortemente dai sindaci temono un forte contraccolpo per le
finanze degli enti locali. Assente il sottosegretario Guido Bertolaso,
a ricevere i rappresentanti degli enti locali il generale Mario Morelli
affiancato dai consulenti giuridici della struttura commissariale.
il sindaco di Portici Vincenzo Cuomo, il presidente della Provincia di
Avellino Cosimo Sibilia, l’assessore all’Ambiente della Provincia di
Napoli Giuseppe Caliendo e l’assessore all’Igiene del Comune di Napoli
Paolo Giacomelli.
autentico disastro e una nuova emergenza rifiuti»: questo il commento
del sindaco di Salerno Vincenzo De Luca al termine del vertice, che si
è svolto oggi a Napoli a Palazzo Salerno, tra l’Anci, alcuni
rappresentanti degli enti locali e i vertici della struttura
commissariale. Sul tavolo, le richieste di modifica degli
amministratori locali da apportare al decreto che sancisce la
conclusione della gestione emergenziale dei rifiuti e il passaggio alla
gestione ordinaria.
– il decreto è ingestibile e inapplicabile, perchè immaginare di
mettere i territori nelle mani di società provinciali significa non
garantire il servizio essenziale». Un decreto contro cui l’Anci
regionale chiama in causa «la potestà impositiva che la Costituzione
assegna ai Comuni».
mostrato un’apertura da parte della struttura commissariale, dall’altro
ha ancora una volta messo in luce le preoccupazioni dei Comuni e delle
Province chiamate dal decreto a subentrare nella gestione del ciclo
integrato dei rifiuti. «All’interno del decreto – ha proseguito De Luca
– è stato evidenziato, sia dai Comuni che dalle Province, come ci siano
contraddizioni e incertezze. Ad esempio, non si sa chi paga i
dipendenti, non si sa chi è in grado di fare un piano industriale in
assenza di un piano regionale sui rifiuti».
numero di termovalorizzatori che dovranno essere realizzati in
Campania. «Alla domanda sul numero di impianti da farsi – ha aggiunto
il sindaco – il commissariato dice cinque, mentre la Regione afferma
che due sono pure troppi. In tutto questo caos – ha proseguito – noi
chiediamo un sistema flessibile in cui non si rovinino le realtà che
funzionano: nella mia realtà vorrei essere lasciato fuori da tutto
questo groviglio».
Salerno. «L’impianto sta a zero – ha affermato De Luca – perchè nessuno
dà garanzie sui conferimenti e perché nessuno comprende che, a maggior
ragione se non c’è più l’emergenza, il potere urbanistico è di
competenza del Comune».