Tarsu, maxi causa contro il Comune di Napoli
UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE DI NAPOLI
ATTO DI CITAZIONE
L’istante TUMMOLILLO RENATO, res.te alla Via F. Arnaldi, n. 122 Napoli ed elett.te dom.to in P.zza Vanvitelli, n.15 presso lo studio del suo procuratore Avv. Angelo Pisani, che lo rapp.ta e difende giusta mandato in calce e sottoscrizione del presente atto
PREMESSO
Oggetto: violazione artt. 3, 32, 97 ed altri della Carta Costituzionale, nonché diritto alla salute
1) che l’istante abita in un appartamento sito in Napoli alla Via F. Arnaldi, n. 122, nel quartiere PIANURA e, pur pagando regolarmente il tributo TARSU imposto e ultimamente maggiorato dall’amministrazione comunale, non solo non gode del corrispettivo servizio di raccolta e smaltimento rifiuti cui è tenuta per legge la P. A. convenuta sulla quale ricadono le relative responsabilità, ma da diversi anni ed, in particolare, dal mese di maggio a al mese di ottobre del 2006, è vittima indifesa di un disastro ambientale (fatto notorio denunciato dai mass media internazionali e ben noto a tutti i livelli politici e giudiziari come da rassegna stampa in atti) e della cosiddetta emergenza rifiuti, ossia di cumuli di spazzatura maleodoranti e pericolosi per la salute, oltre che per la circolazione e normale vivibilità in città, abbandonati ad ogni angolo di strada;
1) bis che secondo quanto disposto dal testo normativo in vigore, la gestione dei rifiuti si deve conformare ai principi di responsabilizzazione e cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione, nell’utilizzo e nel consumo di beni da cui originano i rifiuti, nel rispetto dei principi dell’ordinamento nazionale e comunitario. Sotto un profilo civilistico, il danno derivante dalla violazione delle norme inerenti la gestione dei rifiuti integra anche gli estremi del c.d. danno ambientale ed alla salute, sussumibile nell’alveo dell’art. 2043 c.c., e pertanto risarcibile sotto una triplice dimensione: 1) personale quale lesione del fondamentale diritto alla salute ed all’ambiente salubre da parte di ogni individuo; 2) sociale quale lesione del diritto all’ambiente nelle articolazioni sociali nelle quali si sviluppa la personalità umana; 3) pubblica quale lesione del diritto-dovere pubblico spettante alle istituzioni centrali e periferiche di garantire al cittadino quanto disposto dalla normativa vigente. Sotto un profilo strettamente penal-pubblicistico, invece, l’illecita gestione dei rifiuti integra i reati previsti e puniti dagli artt. 254 e ss. del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, laddove vengono sanzionati l’abbandono di rifiuti (art. 255 d. lgs citato), l’attività di gestione di rifiuti non autorizzata (art. 256), l’inquinamento del suolo e del sottosuolo (art. 257) la violazione degli obblighi di comunicazione e di tenuta dei registri obbligatori e dei formulari (art. 258), il traffico illecito di rifiuti (art. 259) e le attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti (art. 260).
2)che per lunghi ed intollerabili periodi anche la strada in cui è ubicata l’abitazione dell’attore, risulta impraticabile e lurida, invivibile ed inaccessibile a causa dell’aria irrespirabile e dei cumuli di rifiuti e scorie ivi abbandonati e spesso bruciati nei cassonetti, con ancora più gravi pericoli per la salute pubblica ed inquinamento ambienatele ed atmosferico, così come risultano i marciapiedi e le strade di tutta la città, sempre sporchi ed invasi da spazzatura di ogni genere, da roditori, insetti, oltre che da cartacce, carcasse ed escrementi di animali;
3)che in particolare proprio nelle adiacenze dei cassonetti oltre a sacchetti di spazzatura malridotti permangono in bella mostra rifiuti e materiali di risulta e scarico di ogni tipo: alimentare, umido, cartaceo, plastica, vetro, nonché ingombranti mobili dismessi, materassi usati, carcasse, sanitari ed elettrodomestici rotti ed abbandonati, che sovente e con allarmante facilità danno vita a incendi o ingombro delle circolazione, il tutto a dispetto della necessaria pulizia e igiene pubblica oltre che della prevista e pubblicizzata raccolta differenziata, solo sbandierata dalla Pubblica Amministrazione convenuta, ma non ancora attuata nei limiti di legge;
4)che l’intollerabile sporcizia e degrado delle strade e la mancata raccolta differenziata, come la costante occupazione dei marciapiedi da parte di illegittimi venditori ambulanti e rispettive mercanzie spesso contraffatte e fonte di rifiuti e disordine, aggravano ancora di più l’impraticabilità e l’invivibilità delle strade e stato dei luoghi , nonchè la sgradevole ed incresciosa situazione in cui versano i marciapiedi della città di Napoli;
5) che, a riprova della legittimità e fondatezza dell’azione attorea, provata per tabulas oltre che per fatto notorio, è sufficiente richiamare uno dei tanti articoli ed inchieste del quotidiano Il Mattino (rassegna stampa del 23 aprile 2005 e foto allegate) sul “caos ed emergenza rifiuti a Napoli”, in cui l’Assessore alle Risorse Strategiche, ENRICO CARDILLO, dopo aver demagogicamente prospettato una riduzione dell’importo del tributo Tarsu proprio a causa dell’inefficienza del servizio e del palese inadempimento nello smaltimento rifiuti, addirittura, dichiarava “ il servizio deve assolutamente migliorare: le nostre strade sono ancora troppo sporche, il tutto con danni enormi alla qualità di vita dei napoletani e all’immagine della città”, oppure una delle copertine del settimanale l’ESPRESSO o delle prime pagine di quotidiani nazionali ed internazionali, oltre tra gli altri, addirittura, l’intervento e monito del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano (Cfr. Il Mattino del 10/10/2006) o la dichiarazione del Cardinale Sepe e, soprattutto, del Procuratore Generale della Repubblica Dott. Vincenzo Galgano “pessima gestione, grave rischio per la salute (Cfr Corr. Del Mezz. 13 /10/2006) ;
6)che, inoltre, mentre l’istante, con grande attenzione e sacrifici, sottraendo spazio alle proprie cose in casa per riservarlo alla separazione dei rifiuti al fine di ottimizzarne la raccolta, si adopera per osservare le regole e procedure previste per la raccolta differenziata (il cui scandalo, fatto notorio per cui si ipotizza il commissariamento dell’ente, è oramai anche all’attenzione del Parlamento), la amministrazione convenuta lo inganna non garantendo e premiando per nulla gli sforzi ed osservanza dei cittadini, come si evince da quanto pubblicato e documentato, in data 21 aprile 2005, in prima pagina sul quotidiano Il Mattino (articoli allegati): “la raccolta differenziata si rileva un BLUFF e, si rileva un FLOP la campagna “Napulita”, perché vetro, plastica e carta vengono smaltiti tutti insieme con l’altra spazzatura”;
7)che l’istante -suo malgrado- è costretto a convivere quotidianamente con un’ingiustificabile sporcizia ed inquinamento ambientale-atmosferico, effetti della perenne emergenza rifiuti e di pericoli igienico- sanitari, a circolare tra cumuli rifiuti ed a respirare aria maleodorante e nociva, inalando continuamente sgradevoli e velenose esalazioni provenienti dai cassonetti stracolmi e spesso in fiamme, comunque, sudici e fatiscenti, ancor di più nella stagione estiva, quando, per l’innalzarsi delle temperature causa di proliferazione di microbi ed insetti con conseguenti infezioni, l’aria diviene irrespirabile e la città invivibile;
8)che nonostante lo scandalo alla luce del sole, il paradosso in atto per i milioni di euro investiti e sprecati a fronte del disastro ambientale, l’inquinamento ed i danni alla salute dei cittadini oltre che all’immagine della città, la gravissima ed ingiustificabile situazione causa dell’ultradecennale stato di emergenza rifiuti e dell’istituzione del relativo Commissariato, a nulla, fino ad oggi, sono valse le numerose segnalazioni ed i molteplici reclami presentati dai cittadini come dai mass-media al Comune di Napoli, che poco o nulla ha fatto per migliorare le condizioni igieniche della città nel rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini ed in adempimento a proprie responsabilità e doveri;
9)che, comunque, l’istante provvede coscienziosamente ad eseguire la raccolta differenziata ed a pagare al Comune di Napoli la tassa per lo smaltimento rifiuti, senza ricevere in cambio, per esclusiva ed ingiustificata colpa e negligenza dell’Ente impositore, un servizio adeguato e soddisfacente, né alcuna controprestazione, ma solo disagi, gravi danni alla salute e personalità, oltre che la beffa di uno smaltimento unico dei rifiuti e dell’aumento del 18% della Tarsu ;
10) che l’istante in conseguenza di tale cronico e persistente stato di cose e dello scandalo dell’emergenza rifiuti, fatto notorio ed inconfutabile, testimoniato e documentato da tutti i mass media e quotidiani locali e nazionali, oltre che dalle più alte cariche dello Stato Italiano, subisce gravi ed insostenibili lesioni e danni personali, patrimoniali, alla vita di relazione, esistenziali, alla salute per l’inalazione di gas ed esalazioni nocive, aria maleodorante ed irrespirabile, nonché turbamento, ansia e stress che hanno provocato significativo peggioramento della qualità di vita;
11) che ormai da tempo, quindi, per fatto e colpa esclusiva del Comune di Napoli e non per colpa o motivazioni addebitabili alla condotta dei cittadini, uniche vittime di un continuo e costante disservizio e disastro ambientale, SALVO QUALCHE MIRACOLOSO INTERVENTO DEL COMMISSARIATO CHE IN TRE/ QUATTRO GIORNI RISOLVE TEMPORANEAMENTE LA CRISI, le strade della città sono invase da cumuli di rifiuti di ogni genere, cassonetti in disuso, semibruciati e fatiscenti, rochi di spazzatura e fumi inquinanti,con conseguenti esalazioni gravemente nocive alla salute pubblica e all’ambiente;
12) che la grave situazione non accenna a migliorare e regolarizzarsi, nonostante i reiterati e legittimi reclami dell’istante ad un osservanza dei principi costituzionali oltre che del vivere civile, ormai avvilito, danneggiato, stressato e vittima del grave pericolo igienico–sanitario, oltre che preoccupato per i danni alla salute provocatigli dall’intollerabile inquinamento ambientale-atmosferico e dalle disastrose condizioni igieniche delle strade, oltre che raggirato e beffato da un’inesistente ed ingannevole procedura di raccolta differenziata e dall’inutile esborso di soldi a fronte di un servizio di raccolta scadente e saltuario ;
13) che a causa dell’insopportabile inquinamento atmosferico e del territorio, l’istante ha riportato lesioni e danni alla salute, personali e patrimoniali, diretti e indiretti, all’immagine e alla vita di relazione, esistenziali ed alla qualità di vita, non potendo più respirare ed uscire tranquillamente di casa, non potendo più passeggiare liberamente per strada a causa della montagna di rifiuti che occupano i marciapiedi, non potendo invitare a casa amici e parenti per il disgustoso spettacolo e indecoroso stato dei luoghi causato dai cumuli di rifiuti antistanti l’abitazione, in violazione di ogni principio costituzionale e in particolare con grave lesione del diritto alla salute e alla libera circolazione del cittadino;
14) che anche il Comune di Napoli, in persona degli amministratori p.t. e dei responsabili del servizio di recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, è colpevole e responsabile dello scandalo ed emergenza rifiuti in atto, dei danni e disagi provocati anche all’attore, costretto, per negligenza e inadempimento altrui a vivere in condizioni malsane, di grave pericolo e di degrado ed emergenza;
15) che la situazione è ormai degenerata, gravissima ed intollerabile, tanto da richiedere l’intervento dell’Autorità Giudiziaria, onde intraprendere tutte le misure urgenti e cautelative per la tutela della salute, il rispetto dell’ambiente e degli interessi patrimoniali e personali dei cittadini napoletani;
16) che, addirittura, il Sindaco del Comune di Napoli è stato responsabile di un provvedimento assurdo ed inammissibile, revocato solo dopo alcuni anni, che disponeva, relativamente ai rifiuti secchi recuperabili (ma, comunque, consistenti in carte e plastiche sporche e insudiciate) che il conferimento avvenisse mediante deposito a terra “accanto alla cd. palina indicatrice di eco – punto più vicina”, mentre, per i beni durevoli e ingombranti, mediante deposito “sulla strada nel giorno e nell’ora concordati con l’A.S.I.A. – Napoli; infine per i residui rifiuti urbani, mediante deposito “nei contenitori stradali e/o presso i consueti punti sacco”;
17) che presso le paline indicanti “gli eco – punti”, a dispetto del diritto alla salute e della incolumità dei cittadini e dell’immagine della città stessa, il Comune non prevedeva contenitori o recipienti di qualsiasi natura o specie, per cui tutti i rifiuti erano lasciati materialmente per terra in maniera disordinata, generando, quindi, fonte di pericolo igienico sanitario e di intralcio-ostacolo alla circolazione dei pedoni, soprattutto a causa della mancata e regolare rimozione dei sacchetti viola da parte degli addetti al servizio stesso;
18) che anche quest’ultimo operato, inadempimento e le violazioni addebitabili alla convenuta risultano gravemente lesive degli interessi e diritti dell’istante, come dei cittadini tutti e dell’immagine stessa della città, atteso che la P.A. ha collocato dovunque le paline di raccolta, stabilendo, modalità di raccolta, assolutamente illogiche, anti-igieniche e pericolose, risolvendosi in buona sostanza in un invito ai cittadini ed ai negozianti a lasciare in terra i propri rifiuti, senza prevenire alcun possibile pericolo o epidemia igienico-sanitaria, anzi generandone i presupposti e provocandone la causa;
19) che oltre ai cassonetti, anche i cd. punti di raccolta sono di fatto altrettante discariche a cielo aperto, dove proliferano ratti ed insetti di ogni specie, veicoli di malattie e di ogni tipo di infezione e si creano insidie e trabocchetti alla circolazione dei pedoni, costretti, col naso tappato, al salto in lungo per evitare di inciampare e cadere a causa dei rifiuti predisposti a terra (come riportato e denunciato anche dalla stampa nazionale nell’articolo del quotidiano “Il Mattino” del 1/6/02 alla pagina n. 34);
20) che proprio l’inspiegabile ed ingiustificabile operato ed il palese inadempimento del Comune determinano una grave lesione degli interessi soggettivi, ambientali, igienici e turistici , sottesi al diritto a vivere in ambienti salubri e decorosi, sicuri e curati, rispetto ai quali lo stesso attore ha interesse a tutelare l’immagine della propria città;
21) che il diritto alla salute, riconosciuto e protetto dall’art. 32 della Carta Costituzionale, è un diritto inviolabile di ogni individuo, tutelato anche nei rapporti con la P.A., specialmente nel caso di inquinamento ambientale, configurandosi il diritto alla salubrità dell’ambiente come un vero e proprio diritto sociale che obbliga la P.A. ad una attività positiva in favore della salute dei cittadini sia in via preventiva che recuperatoria;
22) che risulta ingiusto, paradossale ed illegittimo, inoltre, che nonostante i disservizi e palesi inadempimenti della P.A., causa di danni alla salute, all’immagine ed alla vita di relazione, che l’istante, cittadino dell’unica regione in Italia famosa per l’emergenza e pericolo rifiuti, paghi anche una super tassa per il “virtuale” smaltimento dei rifiuti, nonostante la normativa vigente preveda la sospensione del pagamento dei tributi o almeno la riduzione del 60% in casi simili, mai disposti dal Comune di Napoli che ha maggiorato la Tarsu ;
23) che i noti scandali ed emergenze in atto per la mancata raccolta ed inefficiente smaltimento dei rifiuti, oltre che il bluff della raccolta differenziata, sono conseguenza solo di negligenza, imperizia, omissioni ed incapacità gestionale e programmatica dei politici e delle società responsabili del settore ed il Comune di Napoli non dovrebbe pretendere il pagamento della tassa sui RSU avendo disatteso e trascurato il primario dovere della prestazione del servizio e di tutela dei diritti dei cittadini;
24) che la oramai nota sentenza n. 500/99, emessa dalla Suprema Corte a sezioni unite, ha sancito in via definitiva la risarcibilità del danno ingiusto patito dal cittadino in conseguenza di un comportamento, anche omissivo, della P.A. che sia frutto della violazione dei principi di buon andamento, correttezza e legalità che devono sempre informare e sovrintendere l’esercizio della azione amministrativa;
25) che il pregiudizio consistente nella rovina della qualità della vita e nella sottoposizioni a disagi e disservizi, costituisce senza dubbio un danno ingiusto e come tale risarcibile (cfr. Cass 29/3/96 n. 2959, in Giut. Civ.Mass 1996, 472- e Cass. 18/4/96 n.3679, in Giut. civ. Mass 1996, 603);
Per tutto quanto sopra esposto, l’istante, ut supra rapp.to e difeso,
C I T A
il Comune di Napoli, in persona del Sindaco pro-tempore, dom.to per la carica in Napoli alla Piazza Municipio Pal. San Giacomo a comparire innanzi al Sig. Giudice di Pace di Napoli, il giorno 15 luglio 2007, ora del regolamento col prosieguo nei locali di sue solite udienze, con invito ad essa parte convenuta a costituirsi in giudizio nel termine e nelle forme di legge ed a comparire all’udienza indicata, innanzi al giudice designato, con avvertenza che la costituzione oltre il suddetto termine implica le decadenze di legge e che in caso di mancata costituzione si procederà in sua contumacia, per sentire accogliere le seguenti
CONCLUSIONI
Voglia L’On.le Giudicante in considerazione dei su esposti motivi, rigettata ogni contraria istanza, eccezione o richiesta ex adverso, risultando inconfutabili ed innegabili i notori fatti esposti come indiscutibili i diritti e ragioni dell’istante, oltre che ingiustificabili gli inadempimenti e grave responsabilità ed omissioni della P.A. convenuta : dichiarare il Comune di Napoli, per quanto di ragione responsabile delle violazioni ed inadempimenti esposti in premessa, nonchè colpevole dei danni, disagi e disservizi alla persona dell’attore per le inalazioni nocive e tutti gli altri danni provocatigli, a causa della mancata raccolta rifiuti, farsa e bluff della raccolta differenziata e dei pericoli ambientali ed igienico–sanitari, in quanto proprio la P.A..convenuta risulta il soggetto cui spetta sia la salvaguardia e la pulizia dell’ambiente, che la conservazione del territorio urbano e lo smaltimento dei rifiuti, oltre che la tutela del diritto alla salute e libertà del cittadino-istante, e per l’effetto, condannare, parte convenuta al rispettivo e proporzionale risarcimento di tutti i danni, patiti e patendi, dall’attore: personale, patrimoniale, morale, alla salute, esistenziale, alla vita di relazione, all’immagine, nonchè per i disagi e usurpazione del tempo impiegato ad eseguire la raccolta differenziata rilevatasi invece uno scandaloso bluff e flop, nessuno escluso, quantificati in via equitativa e nei limiti della somma di 1032,32 euro, risulta l’istante senza dubbio danneggiato e beffato, per fatto, colpa e grave inadempimento dell’amministrazione comunale colpevole soprattutto dell’ ingiustificabile ed ingannevole bluff della raccolta differenziata, il tutto sempre e, comunque, nei limiti della competenza equitativa del Giudice adito.
Condannare, quindi, la convenuta alla refusione delle spese, dei diritti e degli onorari del giudizio, oltre ad I.V.A., C.P.A. e al rimborso delle spese generali nella misura stabilita dalla legge, con attribuzione al sottoscritto procuratore antistatario.
In via istruttoria si chiede sin da ora ammettersi interrogatorio formale del legale rapp.te delle parte convenuta, valutarsi le prove documentali quali foto e rassegna stampa e se necessario all’esito disporsi prova per testi sulle circostanze di fatto di cui ai capi della premessa del presente atto, preceduti dalla locuzione “è vero che….”, con riserva di indicare i testi, oltre i giornalisti firmatari degli articoli richiamati in atti, da escutere in corso di causa. Si chiede altresì ammettersi, ove il Sig.re Giudice la reputi opportuna e/o rilevante, C.T.U. per la valutazione e quantificazione dei danni alla salute ed esistenziali riportati dall’attore. Con riserva di esibire, nel corso del giudizio, altri documenti e/o di formulare altre richieste istruttorie, anche alla luce delle argomentazioni, eccezioni e difese del convenuto.Si allegano certificato di residenza dell’attore, ricevuta pagamento tarsu, foto dello stato dei luoghi, rassegna stampa richiamata in atti. Con dichiarazione che, ai fini del versamento del contributo unificato, il valore del presente procedimento ammonta ad €. 1032,91.
Salvo Juribus,
Napoli, 15 gennaio 2006 Avv. Angelo Pisani
CAVALIERE
risarcimento tarsu spett.avv.Pisani, abito in acerra, fino al 2005 ero residente alla via volturno snc, e avendo una casa (qui forse ho commesso un reato)in tutto il mio nucleo familiare e formato da 4 persone compreso me, essendo tale appartamento di 150 mq., per la raccolta dei rifiuti pagavo oltre i€500,00 annui senza che mai sia stata effettuata la raccolta differenziata, e non ho mai visto cassonetti per effettuare tale raccolta esclusa quella del vetro se non era stata data alle fiamme, da quanto mi risulta per tale servizio che non ho mai benificiato paga all’incirca €2,80 al mq., leggendo e apprendento dal vostro sito per il rinborso di tale servizio mai effettuato dal comune di acerra posso fare richiesta di risarcimento? Facci presente che attualmente ho cambiato residenza (sempre in Acerra) e che se prima pagavo per tale servizio €500,00 adesso ne debbo pagare molto di più per un servizio inesistente, se si mi posso rivolgermi a Voi Posso sapere dove avete la vostra sede anche per ulteriori chiarimenti?
ora basta ciao vorrei essere indirizzato anchio a far ricorso riguardo la spazzatura non ne possiamo piu mentre il comune e la reggione fa i fatti ed e tutto un magni magni che fanno a noi restano l immondizia dobbiamo svegliarci dobbiamo farcela pogare
Voglio ricorrere Gentilissimo Avv. Pisani, abito nel comune di Pozzuoli e da pochi giorni mi è stata notificata la cartella per il pagamento della cosiddetta TARSU. Vorrei sapere come fare per riccorrere contro questo ingiusto tributo considerando che nella zona dove abito cocì come in tutta la Campania c’è da anni questa emergenza; consideri che la strada dove abito (viale aranci) è stata ripulita per l’ultima volta appena 11 giorni fa. Ho scattato foto per documentare lo stato di assoluto degrado e di inciviltà nel quale siamo purtroppo costretti a vivere. Resto in attesa di una cortese risposta e porgo distinti saluti. P.S. Mi posso rivolgere alla Vs associazione per il ricorso?
Ricorso avverso la TARSU-MARANO Egregio Avvocato, lo stesso discorso è perseguibile anch enel comune di marano? La situazione è simile. Cosa si può fare? Aspetto risposte
Istanza di rimborso Egregio avv. Pisani, ho pagato per 3 anni la tassa rifiuti senza lo sgravio del 30% da unico occupante nonostante avessi chiaramente marcato la casella "unico occupante" sul modulo speditomi dalla tarsu quando ho cominciato ad abitare il mio appartamento. Agli uffici dell’ex Torre Inail il funzionario mi ha detto che dovevo presentare uno stato di famiglia. Sul modulo compilato, di cui conservo copia, non esisteva alcun riferimento allo stato di famiglia ma solo la casella di unico occupante e comunque parliamo del 2001 quando era già in vigore l’autocertificazione. Saluti, G.De Joanna
Ricorso Salve, volevo sapere se potevo aderire al ricorso e rappresentato a tal punto dall’Avv. Angelo Pisani, anche se sono residente nel Comune di Pozzuoli? (dove la situazione rifiuti non è sicuramente migliore di quella del comune di Napoli) Grazie………..!!
ricorso
Ricorso Volevo sapere se posso aderire al ricorso dell’Avv. Angelo Pisani anche in considerazione che risiedo (e pago la tassa rifiuti) nel Comune di Pozzuoli. Grazie..
ricorso
Richiesta di risarcimento danni morali e materiali Spett.avv.Pisani, sono l’ingegnere Giovanni Francesco Vorraro, ed abito in Acerra dal mese di Luglio 2005. Visti gli ultimi penosi avvenimenti in ordine di immondizia, a seguito della lettura su questo ed altri link di possibili cause intentate contro il comune di Napoli, sarei interessato a sapere se e come e’ possibilie intraprendere le vie legali per un risarcimento contro il comune di Napoli per danni morali e materiali provocati dalla non raccolta dei rifiuti. In attesa di una sua risposta, porgo distinti saluti.
Per L’Avv.PISANI Egregio Avv, Lei dovrebbe spingere tutti i cittadini a non versare quanto dovuto per un servizio che non esiste da 14 anni.Solo in questa maniera sarebbe doppiamente appagato per due motivi:Primo non pagare fin tanto che i servizi per i quali si tassa,siano almeno ripristinati e non siano finalmente efficienti e ecologici. (sic..)Secondo sarebbe lo spunto per riolvere definitivamente il problema rifiuti che assilla il meridione in quanto si eliminerebbe il giro vizionso di raccolta di danaro per zero servizi,per procurare malattie e infezioni e altro.Preferisco non dilungarmi…… Distinti saluti Aldo Caretti CARETTI FAMILY GROUP INC President & CEO
LA SENTENZA E’ STATA DATA? E’ UNA VERGOGNA,MA QUESTA E’ L’ITALIA..TUTTO VA AL CONTRARIO.COME E’ ANDATA A FINIRE QUESTA CAUSA?ABBIAMO QUALCHE MISERA POSSIBILITA’NOI GENTE COMUNE CHE PAGA LE TASSE?
emergenza rifiuti non vorrei pagare piu’ la tarsu a causa del mancato servizio, come posso fare?
Impiegata Egr. Avv.Pisani, sono una cittadina di Acerra, ho abitato con i miei genitori fino al matrimonio avvenuto a Luglio 2006. Il giorno del matrimonio io e mio marito abbiamo preso possesso della ns. nuova casa, come si evince dal cambio di residenza fatto al Comune di Acerra. Considerando che, lo stabile è stato concesso in locazione fino a Giugno 2005, per evitare di pagare ulteriori spese di allaccio del contatore ENEL, a Giugno 2005 mio marito ha volturato il contatore a suo nome. Il comune di Acerra tramite la Maggioli Tributi Spa, mi chiede il pagamento della TARSU da Giugno 2005, anche se non ci ha abitato nessuno. Alla consegna del certificato di residenza storico, mi hanno risposto che per legge la TARSU va pagata dalla data del contratto ENEL. C’è possibilità di ricorrere e pagare quello che mi compete? Tenendo presente che il cassonetto dei rifiuti piu vicino a casa mia si trova a distanza di 700 Mt circa, e che comunque il servizio di raccolta lascia molto a desiderare. Resto in attesa di ricevere qualche Vs. notizie e con l’occasione sono a porgerVi cordiali saluti.
emergenza aumento TARSU Salve! Sono una cittadina di Aversa nonchè un avvocato, arrabbiata nera in quanto nel pomeriggio mi hanno notificato la cartella esattoriale relativa alla TARSU, la quale è aumentata di ben euro 180 rispetto allo scorso anno. Ma Vi sembra giusto a fronte di tutta la sporcicizia a cui siamo stati costretti per l’intero anno? BASTA. Ho deciso di adire le vie legali. Pertanto chiedo al Grande Avv. Angelo Pisani suggerimenti e consigli per intraprendere la relativa azione e se ci sono i presupposti per una clas action, considerato che all’arrivo ddelle dette cartelle la ribellione e lo sdegno è stato di massa. A presto.
adesione ai ricorrenti mancato smaltimento rifiuti In data odierna ,mi sono visto recapitare la cartella di pagamento dei rifiuti solidi urbani aumentata di Euro 106. l’anno 2006 oh pagato Euro 338 mentre qust’anno è di Euro 444.una cosa veramente ignobile pagare un tale aumento senza ricevere in cambio quanto dovuto,vivendo nel più totale stato di degrado ambientale.Pertanto chiedo nel rispetto della vivibilità comune di intraprenndere una azione legale nei confronti del comune di Aversa e di eventuali risarcimenti come sanciti dalla nomativa vigente. Anticipatamente si ringrazia.
tassa spaa
casalinga Egregio Avv. Pisani, vorrei approfittare della sua cortesia per chiederle qualche informazione in merito al pagamento della Tarsu. Alla fine dell’anno 2006 mi è stata recapitata per posta la cartella del pagamento della Tarsu dell’anno 2006.Oggi,12 dicembre 2007 mi è stata recapitata nuovamente per posta la tassa relativa all’ anno 2007. Ora vorrei chiederle se è legale non notificare tali cartelle(potrei anche asserire di non averle mai ricevute)e se ,per questo motivo, posso non pagare.Le confesso che la Tarsudel 2006 non l’ho pagata poichè ritengo ingiusto pagare un servizio di cui non usufruisco(abito ad Aversa in provincia di Caserta)poichè è da tanto tempo che la raccolta rifiuti,come lei ben saprà non viene eseguita. Approfitto della sua gentilezza per chiederle come posso in termini legali affrontare la questione poichè la tassa del 2006 è pari ad un importo di 746,00e quella del 2007 di 963,00!!!!! LA prego mi aiuti. Certa di una sua cortese risposta le invio distinti saluti.
risarcimento tarsu facciamo una "class action".Abito a S.Arpino
Tarsu a Cercola Egregio Avv. Pisani, vorrei chiederle se è possibile fare il ricorso anche per gli abitanti del comune di Cercola. Premetto che dalla mia zona non vengono a ritirare la spazzatura da più di un mese e l’odore nauseante ci impedisce di uscire dalle case nonchè di aprire le finestre. Siamo praticamente vittime e ostaggi di questo enorme problema. Grazie per l’attenzione.
raccolta differenziata x i cittadini, ma non per gli operatori ecologici !?!? salve a tutti! Abito a Boscotrecase,e nel mio comune dovrebbe essere effettuata la raccolta differenziata ed invece siamo anche noi sommersi dai rifiuti… Noi cittadini, da qnd sn stati "assegnati" i giorni per la raccolta abbiamo cercato, nel nostro piccolo, di farla. Sapete qual’è la cosa buffa??? Che noi dividevamo l’immondizia, mettendola fuori le nostre abitazioni a secondo della raccolta (umido o secco)….mentre gli spazzini, che passavano giorni si e giorni no, la raccoglievano senza distinzione alcuna…risultato:e ke ve lo dico a fare??? lo stesso di tutti voi!Odori nauseabondi e strade e scuole inagibili! domanda: è possibile anche per boscotrecase richiedere il rimborso parziale delle tasse già pagate ed una diminuzione per quelle ancora non pagate?? se sì, è possibile sapere in percentuale a quano possono ammontare i rimborsi e gli sconti??
impiegata Egregio Avv. Pisani, come leggo nelle comunicazioni precedenti anch’io chiedo se è possibile ancora associarsi al ricorso per il risarcimento da emergenza rifiuti, non per un motivo economico ma, soprattutto, di giustizia. io abito con la mia famiglia nel comune di Casalnuovo di Napoli, un comune dove i rifiuti ormai non vengono rimossi da mesi. c’è una piccola, molto piccola, frazione di questo paese, Casarea, dove c’è anche un albergo, il San Mauro, in cui il ministro Pecoraro Scanio l’estato scorsa ha tenuto un congresso sull’ambiente, che è sommersa totalmente da rifiuti, dove la gente non ha più alcun diritto, dove i ragazzi e bambini di un comprensorio scolastico, la R.Viviani, uscendo dalla stessa, o vanno verso destra o verso sinistra, devono mettere i piedi sui rifiuti per raggiungere le loro abitazioni. lo scandalo grave è che qui la scuola non è stata ancora chiusa e le persone non vengono ascoltate più da nessuno. lì ci vivono i miei genitori. dove vivo io, in via Iazzetta, la spazzatura è stata rimossa solo davanti alla scuola, per il resto, affacciandomi dal mio balcone, vedo comuli enormi e topi che attraversano tranquilli le strade. comunque, non intendo più pagare la tassa sui rifiuti, se anche i miei soldi devono contribuire a riempire le tasche di chissà chi, calpestando il diritto alla salute di noi tutti, ma soprattutto dei nostri figli. cosa possiamo fare? dove abito io e i miei siamo in tanti a voler denunciare il nostro sindaco e chi con lui lavora. Lei sa se è già stato fatto qualcosa? resto in attesa. cordiali saluti.
RISARCIMENTO TRSU Come tutti i Campani, sono nella stessa ignobile situazione, forse aggravata dal fatto che mio marito, 43enne, il 05/03/2006 ha avuto un brutto infarto, ha subito 2 angioplastiche, ha una terza arteria completamente occlusa e una quarta occlusa all’80% con cui tentiamo di convivere assumendo 8 pillole al giorno, (ha un decreto di invalidità pari al 74%). Il degrado immondizia è immane e mio marito fatica a camminare per strada a causa delle sgradevoli nonchè nocive esalazioni emanate da cumuli di macerie. Nel comune in cui risiediamo, Brusciano, paghiamo euro 3,26 xmq. come civile abitazione e euro 5,26 xmq. come locali commerciali ed uffici (già perchè io ho un ufficio immobiliare e quindi pago anche per quello). Vorrei sapere come fare per porre fine a queste richieste assurde di pagamento per un servizio non offerto e, al contempo, come richiedere risarcimento per la cattiva qualità della vita di tutti noi ed in particolare di mio marito. In attesa di un riscontro porgo Distinti Saluti Alma Perfetti
Signora Nel comune in cui risiedo, Bacoli, paghiamo circa euro 10,00 xmq. come locali commerciali ed uffici. Vorrei sapere come fare per evitare di pagare questa tassa per un servizio non offerto e, al contempo, come richiedere risarcimento per le cattive condizioni in cui siamo costretti a vivere e lavorare. In attesa di un riscontro porgo Distinti Saluti Rita Martino
impiegato Egregio Avv. Pisani, vorrei chiederle se è possibile fare il ricorso anche per gli abitanti del comune di Cercola. Come nel comune di napoli anche nella mia zona non vengono a ritirare la spazzatura da più di un mese.Se possibile allegato dei modelli per il ricorso. Grazie per l’attenzione.
ricorso zona barra Egregio Avv. Pisani, volevo sapere se per la zona di Barra è possibile fare ricorso? Se si vorrei sapere maggiori dettagli per poter procedere. Grazie mille.
Rimborso della TRSU Egregio Avv. Pisani, abito in San giorgio a cremano,non le dico cosa c’è qui come rifiuti. Volevo sapere per il ricorso come si deve fare?.Sarei interessato anche al ricorso contro le offese del presidente Cellino del Cagliari. Saluti Peppe.
s.o.s. urgentissimo da san giorgio a cremano Gentile avv. Pisani, qui a san giorgio a cremano la situazione rifiuti è divenuta insostenibile! la prego fornirmi al + presto informazioni su procedura ricorso collettivo x risarcimento danni salute e ambientali. grazie.
HELP ricorso Gent.mo Avv. vorrei chiederLe come effettuare tale ricorso c/o il mio giudici di pace territoriale (Torre Ann.ta). Premesse: Genitore di bimbo di 22 mesi che da 4 non puo uscire di casa per ovvi motivi e contemporaneamente congiuno di genitore disabile e con benefici lex 104/92 che x stessi motivi è "RINCHIUSO in casa". Gra, anticipatamente.
ricorso tarsu a san giorgio a cremano Gentile avv. Pisani, qui a san giorgio a cremano la situazione rifiuti è divenuta insostenibile! la prego fornirmi al + presto informazioni su procedura ricorso collettivo x risarcimento danni salute e ambientali. grazie.
Impiegata Egregio Avv. Pisani, abito in San Giorgio a Cremano, vorrei chiederLe informazioni in merito al ricorso collettivo e al risarcimento danni salute. Nell’attesa di ricevere una Vs risposta La ringrazio e Le invio Distinti Saluti Patrizia
no-servizi=no tarsu egr.avv. Pisani,abito a Caserta ed ho sempre pagato la tarsu, da dicembre ho smesso,mi sembrava davvero offendere la mia intelligenza e la mia dignita’…non potevo,non posso!!Come posso fare per aderiread un ricorso collettivo? Potrei avere delle informazioni? In attesa di rcevere Vs risposta,Le invio distinti saluti: Teresa
signora Sono residente nel Comune di Mugnano di Napoli e come tanti vorrei conoscere le modalità per la richiesta di risarcimento e sospensione Tarsu In attesa di Vs. notizie, porgo i miei più cordiali saluti.
TARSU EGREGIO DOTT. SONO UN CITTADINO DI CALVIZZANO (NA),VORREI SAPERE SE E’ POSSIBILE ANCHE IO FAR RICORSO CONTRO IL COMUNE PER LO SCEMPIO CHE VIVIAMO DA 14 ANNI.PAGO REGOLARMENTE LA TASSA SUI RIFIUTI,ANZI QUES’ANNO E’ AUMENTATA DI 120 EURO ASSURDO DOPO QUELLO CHE STIAMO VIVENDO CI AUMENTANO UNA TASSA CHE NN E’ EISPETTATA DAI NOSTRI AMMINISTARTORI.SIAMO UNA FAMIGLIA COMPOSTA DA 4 PERSONE ED ABBIAMO SEMBRE FATTO LA RACCOLTA DIFFERENZIATA MA IL COMUNE NN FA NIENTE PER QUSTO LA RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE SALUTI ALFONSO AMORUSO
risarcimento danni sono un cittadino del comune di barra napoli invalido civile senza pensione vorrei aderire alla causa contro il comune di napoli per i rifiuti non smaltiti come posso fare?
Codice tributo Gentilissimo Dott. Pisani, vorrei presentare anche io domanda per il rimborso della TARSU ma non conosco il codice tributi potrebbe aiutarmi lei? grazie mille
afragola salve volevo sapere che mi e’ arrivata la tassa tarsu di 2 anni vorrei sapere con chi devo parlare o rivolgermi x non pagare + del 40% visto che non ho avuto un servizio di pulizia in totale mi e’ arrivato 619euro
risarcimento gentile avv.pisani le chiedo come fare per chiedere un risarcimento,dal 2003 sono affetta da adenomacarcinoma ai polmoni e ho subito la lobotomia della parte superiore del polmone sinistro da 5 anni sono sotto kemio terapia sono invalida al 100%e faccio uso di bombolette per respirare,la mia malattia e’ dovuta dall’ambiente sporco e per traumi subiti dalla cattiva ossigenazione faccio fatica a camminare per le strade per la troppa spazzatura e carburi delle auto,le chiedo anche come fare per il ricorso dei rifiuti urbani distinti saluti silvana
tarsu vorrei,se possibile,essere contattato dall,avv.pisani per un problema con la tarsu del comune di napoli che risale da 1999
sospensione pagamento tarsu napoli cosa devo fare per richiedere la sospensione o la riduzione della tassa
sospensione/riduzione pagamento tarsu Giugliano di napol cosa devo fare per richiedere la sospensione o la riduzione della tassa tarsu, aumentata del 10% rispetto all’anno scorso sono sono 20 euro in più ma sono 15 giorni che sotto casa abbiamo una collinetta di rifiuti oggi è il 16 giugno ormai è estate mi faccia sapere cosa si può fare ho fotografato quotdianamnte l’aumento dei volumi di rsu non raccolta le foto sono a disposizioni di chiunque le voglia uilizzare
spazzatura ma se i cassonetti piu’ vicini sono a 3 km da casa ,in zona agricola,devo pagare?grazie
Difendi la Purezza dell’ Aria Come difendere la Purezza dell’ Aria, in mezzo ai siti industriali. Per quanto concerne i brevetti autentici, e non le copie, confesso che ne ho solo uno, ma vero, riguardante le emissioni zero in atmosfera. Ossia la possibilità di catturare, in una massa d’aria, anche una quantità piccolissima di polveri sottili, anche dette nanopoveri, che sono responsabili di provocare le nano-patologie. Potete vedere la mia invenzione sul sito http://www.spalic.com La mia invenzione è applicabile a qualunque tipo di emissione gassosa, e cattura anche i gas ad effetto serra. Poiché tutti la vogliono imitare, senza pagarne i diritti, sono alla ricerca di costoro, abusivi sfruttatori del mio lavoro di molti anni. A chi mi segnala un impianto che cattura le diossine, o i gas, regalo un premio, se corrisponde a verità. Sarebbe bene e corretto che quando si parla di brevetti, si specifichi il numero di ciascuno di essi e la data, ad evitare equivoci ed imitazioni o contraffazioni, sempre possibili. Il mio brevetto Italiano è il n.01275058, del 26 Ottobre 1994. Lo scrivo senza paura, ben sapendo che se fosse una imitazione o contraffazione potrebbero farlo annullare facilmente, per mancanza di novità. Questo controllo va fatto, perché un impianto industriale, che non paga i diriti di brevetto è COME L’UOVO DI PASQUA : C’è la Sorpresa Dentro ! Saluti Dr. Ing. Romano De Simone 339-6109258 [email protected]
ricorso aumento TARSU visto l’aumento esponenziale della tarsu vorrei maggiori informazioni per unirmi alla protesta e citare il comune per inadempienza. Inoltre è mio interesse risolvere la situazione del "sito" dove buttiamo i rifiuti…si, ormai è un sito di sversamento, dove chiunque si ferma e scarica l’impossibile! Ho prove fotografiche e nr di proocollo x segnalazioni di reclamo vs Asia. attendo vs notizie grazie
artigiana Vivo al centro storico di napoli sola con mio figlio di quattro anni, la mia tassa è aumentata da circa 180 euro annui a 317 che posso fare? sono pure senza lavoro. Qui al centro la spazzatura la calpestiamo e la via dove abito è abitualmentae il punto in cui vengono gettati rifiuti solidi senza il codice asia,i sacchetti rotti su cui le macchine passano sopra sono all’ordine del giorno. Vorrei unirmi alla protesta. FAre qualcosa. Chiedo lumi.
tassa rifiuti pianura gentile avvocato , vorrei sapere da lei , come comportarmi con la tassa sui rifiuti , io ho sempre pagato in 4 rate , ma quest’anno ho deciso di aspettare x vedere se sarebbe cambiato qualcosa che purtroppo non e’ cambiata …. abito nella zona vecchia di pianura e siamo praticamente pieni di rifiuti di ogni genere , dai materassi ai mobili ai sacchetti sparsi dentro e fuori i contenitori , eppure nonostante il servizio di raccolta non funzioni come dovrebbe , abbiamo ricevuto un grosso aumento della tassa , allora io mi chiedo che cosa accade se non la paghiamo ????
Tarsu non di competenza Salve Avv.to, oggi ho ricevuto una cartella relativa alla tarsu della mia vecchia abitazione dove sono stato in affitto fino al mese di agosto del 2008. la cartella fa riferimeto agli anni 2008-2009. come posso fare a non pagare quello che non è di mia competenza? Grazie
TARSU Comune di Pozzuoli Gentile Avvocato, sono indignato per la situazione rifiuti che a Pozzuoli orami ha raggiunto proporzioni mai viste prime. Vorrei sapere se è ancora possibile citare il Comune per i danni, evitare il pagamento della TARSU fino alla riattivazione di un normale servizio, e come rivolgermi al suo studio nel caso sia ancora procedere legalmente. Non voglio neanche poi mettere in cantiere il danno di immagine in quanto Napoletano.
ricorso tarsu Vorrei sapere se posso fare tale ricorso dal momento che vivo in Varcaturo fraz.di Giugliano in Campania comune in cui non vengono ritirati i rifiuti(tutti differenziati e non) ed io pago circa 500 euro l’anno.Preciso che i cassonetti non ci sono proprio per un raggio di circa 3km e che la polizia municipale ti multa se ti pesca a gettare rifiuti nell’unico posto dove fino a qualche mese fa potevi gettarli, vicino la scuola elementare!!!!! da non crederci…attendo notizie.Grazie
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