Tassa rifiuti, rivolta su Facebook

Viaggia anche su Facebook la protesta
contro il salasso della tassa sui rifiuti. La petizione, lanciata da
Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori Collinari, continua
ad accumulare firme telematiche. In due giorni oltre mille persone
hanno aderito al gruppo aperto sul social network.
All’indirizzo
facebook.com/group.php?gid=175749277558 si trovano spiegazioni e
commenti. E qualche calcolo, naturalmente: «Ben 4,53 euro a metro
quadrato e non 3,94 euro per le abitazioni, cantinole e box. Infatti ai
3,94 euro fissati dal consiglio comunale bisogna aggiungere l’ulteriore
aliquota del 15%. Il 10% di questa aliquota, pari a circa 40 centesimi
a metro quadrato, rappresenta l’aggio dovuto per la riscossione dei
tributi così come fissato all’art. 32 del decreto legge anticrisi,
mentre l’altro 5% rappresenta l’aliquota massima fissata dal decreto
legislativo (n. 504/92), che prevede l’istituzione di un tributo a
favore delle province a partire dal 1° gennaio 1993».
Napoli
risulta la città più cara d’Italia anche per la spazzatura: per un
appartamento di 100 mq, una famiglia paga ora 453 euro, mentre lo
scorso anno il tributo ammontava a 283 euro. «Un aumento che – conclude
Gennaro Capodanno – non corrisponde neppure ad un miglioramento del
servizio, viste le condizioni nelle quali versa e non certo da oggi,
il ciclo dei rifiuti nella realtà napoletana».