Tatuaggi, rischio cancerogeno nei coloranti: indaga pm di Torino
TORINO (13 dicembre) – Colori sotto
accusa: parte la caccia ai tatuaggi pericolosi e sono i coloranti i
maggiori indiziati per rischio cancerogeno. Il pm di Torino, Raffaele
Guariniello ha aperto un’indagine sulla scia della risoluzione del
Consiglio Europeo che indica la necessità di controllare i materiali
usati dai tatuatori e il livello igienico di queste pratiche che
possono anche veicolare infezioni e virus, compresi epatite e Hiv.
Sono già stati sequestrati lotti di colori, che sono risultati
contenere sostanze a rischio, in particolare delle ammine aromatiche
vietate dalla legge. Sostanze per ora rinvenute solo nel rosso, nei
giallo e nell’arancione, ma l’indagine non è che all’inizio.
È stata anche rintracciato il distributore dei colori poi
sequestrati, una ditta italiana pugliese, la Yakuza Ink, di San
Ferdinando di Puglia, l’unica ditta italiana che produce tali colori e
che però risulta fornita di tutte le licenze necessarie.
I suoi responsabili hanno infatti spiegato di certificare tutto
quanto esce dai loro magazzini proprio per essere certi che non vi
siano contenute ammine. Agli inquirenti è stato spiegato che i lotti in
questione erano scaduti e nonostante questo custoditi e poi ancora
usati da un loro cliente torinese.
Ma l’indagine della magistratura torinese continuerà a 360 gradi e
coinvolgerà molti altri soggetti, dalla Regione Piemonte e le altre
regioni italiane, all’Arpa, dallo stesso Ministero della Salute ai Nas
dei carabinieri in quanto la disposizione del Consiglio europeo in
materia è chiaro: i tatuaggi e i materiali che vengono usati per farli
vanno monitorati e controllati per renderli più sicuri e certificati.