Telecamere a Posillipo, Pianura, Ponticelli. «Occhio» anche ai rifiuti ingombranti
A porre la firma sul documento che sancisce «una costruttiva e preziosa
sinergia tra le due amministrazioni», il presidente dell’ente
Provincia, Luigi Cesaro e il sindaco di Napoli, Rosa Russo Jervolino.
Il progetto sulla videosorveglianza nei quartieri di Ponticelli,
Pianura e Posillipo risponde «non soltanto alla necessità di tutelare
il cittadino ed il territorio comunale» ma «misura anche la solidità
del rapporto di collaborazione tra le due amministrazioni locali e le
forze dell’ordine».
Il protocollo firmato oggi, che, secondo quanto riferito al termine
dell’incontro, «permetterà di rendere Napoli una città più sicura e
meglio difesa dal punto di vista ambientale», impegna la Provincia a
mettere a disposizione del Comune di Napoli un importo pari a 150 mila
euro per realizzare un sistema di videosorveglianza che integrerà quello
che già gestisce l’amministrazione di Palazzo San Giacomo.
«Questa nuova offensiva tecnologica all’illegalità ambientale e alla
microcriminalità» si basa su un sistema che prevede l’installazione di
telecamere in quei punti dei quartieri di Ponticelli, Pianura e
Posillipo dove, secondo i dati in possesso dell’amministrazione
provinciale, si registra il maggior numero di fenomeni delinquenziali e
di sversamento incontrollato di rifiuti ingombranti. «L’importanza
dell’accordo di oggi tra Provincia e Comune – ha affermato il presidente
Cesaro – nasce anche nell’ottica di un serio impegno di difesa
ambientale dei nostri territori: infatti le telecamere rappresentano uno
strumento in più per ostacolare i nemici dell’ambiente e diffondere
quella civiltà ecologica che, per le nostre realtà, deve diventare una
priorità imprescindibile».
Il sindaco Rosa Russo Iervolino ha ringraziato la Provincia di Napoli
per la collaborazione in un settore così importante e delicato,
sottolineando che «gli ottimi rapporti esistenti tra le due
amministrazioni consentiranno di mettere a disposizione delle forze
dell’ordine ulteriori strumenti per contrastare la microcriminalità e
incrementare il rispetto per l’ambiente».