Teme di avere un infarto, corre in auto a 167 km/h in città: confermata la multa
Correre al pronto soccorso temendo di avere un
infarto non giustifica l`eccesso di velocità. Secondo la Cassazione
(sentenza del 28 gennaio scorso) l`automobilista non può invocare lo
stato di necessità.
Il caso
E’ stata confermata la multa a un
romano che, sentendosi male era andato sulle strade della capitale a
167 km all’ora senza fermarsi all`alt degli agenti. Dichiarando
inammissibile il suo ricorso i giudici hanno precisato che «era
infondata la pretesa giustificazione», non «essendo logicamente
recepibile la tesi per cui il timore di un attacco cardiaco induca a
guidare a 167 km/h con pericolo per sé e per gli altri, a non fermarsi
all`alt delle forze dell’ordine invece di chiedere soccorso, a
procurarsi ex post un certificato medico irrilevante».