Tempi da lumaca per la riforma del codice della strada
Una legge che procede lentamente al Senato sta provocando un’accesa
battaglia fra Montecitorio e palazzo Madama sui tempi troppo lunghi
nell’approvazione del ddl con le nuove norme sulla sicurezza stradale.
Addirittura c’è chi grida all’insabbiamento. «Il bicameralismo perfetto
– ha detto Mario Valducci, presidente della commissione Trasporti della
Camera al Sole 24 Ore.com – non è compatibile con le urgenze dettate
dalla sicurezza stradale. È evidente la necessità di procedere
rapidamente alle riforme costituzionali. Oggi regole vecchie
impediscono di adottare decisioni efficaci da parte del Parlamento».
Mentre sulle strade si muore sempre di più la riforma del Codice
della strada, accusa il presidente della commissione Trasporti della
Camera, Mario Valducci (Pdl) è schiacciata da una mole di emendamenti.
Quattrocento quelli presentati dai senatori su un provvedimento
approvato all’unanimità, il 21 aprile 2009, in commissione Trasporti,
in sede legislativa, della Camera. Entrato al Senato il 27 luglio 2009,
assegnato il giorno dopo alla commissione Lavori pubblici, emendamenti
presentati entro il 3 dicembre 2009, il ddl procede lentamente.
Il provvedimento rappresenta una stretta al Codice della strada,
per esempio sulle minicar che, nella Capitale hanno causato la morte
negli ultimi giorni di tre ragazzi. Mentre il Codacons ha chiesto di
«abbassare a 16 anni il limite d’età per conseguire la patente di
guida, così come avviene negli Stati Uniti, rendendo obbligatorio tale
documento anche per le minicar, per la cui guida attualmente basta un
semplice patentino», una volta approvato il disegno di legge chi trucca
le minicar pagherà 4mila euro di multa, con sanzioni ancora più pesanti
per chi supera i limiti di velocità e l’obbligo di un esame di
esercitazione per condurle.
Angelo Maria Cicolani (Pdl), relatore in commissione Lavori pubblici del Senato al ddl sulla
sicurezza
stradale replica duramente alle accuse di Valducci. «Il presidente
Valducci è stato inutilmente pesante. Se voleva dire che i lavori
parlamentari vanno semplificati, non deve convincere nessuno, ma altro
è dire che la presentazione di 400 emendamenti è un inutile
appesantimento. I 400 emendamenti non hanno mai avuto un contenuto
ostruzionistico, anzi sono stato un contributo a un ddl che tutti ci
auguriamo esca migliore di quello licenziato dalla Camera. Per cui
nessuno ha raccontato barzellette, qui facciamo lavoro parlamentare
serio».
Questa, dice Cicolani, è una legge imponente di quasi 50 articoli
«che tocca molti aspetti anche amministrativi e va guardata con la cura
dovuta. Per cui mi sembra che la posizione del presidente Valducci, che
é per me persona stimabilissima, in questo caso non coglie il senso del
lavoro svolto dal Senato che é un lavoro di grande pregio». Bocciato
l’emendamento della Lega che dettava il divieto di accendersi una
sigaretta al volante, il nuovo codice obbliga i ristoratori a possedere
un mini-etilometro, detto precursore, che i clienti potranno usare
prima di mettersi alla guida.