Tenta omicidio per l’eredità, donna in carcere
In carcere una donna per tentato
omicidio per accaparrarsi l’eredità. Si tratta di Giovanna Tessitore, di 44
anni di Castel San Giorgio, finita ieri in manette con l’accusa di tentato
omicidio, maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione.
A concludere l’indagine, già
avviata da mesi a seguito delle denunce dell’anziano suocero, sono stati i
carabinieri della compagnia di Mercato San Severino, in collaborazione con la
squadra dell’Arma della stazione di Castel San Giorgio. L’anziano aveva già
raccontato alle forze dell’ordine di aver subìto soprusi e maltrattamenti da
parte della nuora che avrebbe anche tentato di ucciderlo. Dalle accuse
dell’uomo, la squadra dei militari si è prontamente attivata e dopo un lungo
lavoro di indagini ha notificato alla donna un’ordinanza di custodia cautelare
in carcere emessa dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore.
Secondo quanto ricostruito
dall’inchiesta di carabinieri e Procura, Giovanna Tessitore era rimasta vedova
e avrebbe escogitato un ‘delitto perfetto’ al fine di impadronirsi del denaro e
dei beni del suocero: l’idea sarebbe stata quella di somministrargli un numero
molto più elevato di compresse, che il povero anziano prendeva quotidianamente
per la sua salute carente. Un delitto premeditato e crudele, che sarebbe
avvenuto nel massimo silenzio, se non fosse stato per l’anziano scaltro e
soprattutto per l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine. Nei prossimi giorni Giovanna Tessitore sarà
sottoposta ad interrogatorio di garanzia e solo allora potremmo sapere con
certezza se davvero possano esistere persone tanto crudeli.