Terremotati: esenzione pedaggio autostradale solo per le prime settimane, adesso si torna a pagare!
Devono tornare a pagare il casello
autostradale gli sfollati che vanno nel capoluogo aquilano. File e
proteste ai caselli delle A24 e A25 dopo l’attuazione del decreto che
dalla scorsa notte ha riattivato il pagamento del pedaggio per i
terremotati che provengono dalla costa o da Roma. L’esenzione era stata
stabilita dalla società che gestisce le due autostrade lo scorso 9
aprile in accordo con Protezione Civile e Prefetture e su invito del
ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli.
Un
comunicato di Strada dei Parchi spiega che «il D.L. n.39/2009 del 28
Aprile 2009 dispone l’esenzione dal pagamento del pedaggio
autostradale» per i residenti nei 49 comuni, in «applicazione di una
ordinanza della Presidenza del Consiglio dei ministri di prossima
emanazione». L’esenzione del ticket sarà invece possibile solo tra i
caselli dell’A24 da Colledara (Teramo) a Tornimparte, L’Aquila Ovest,
L’Aquila Est, Assergi – di fatto una tangenziale aquilana – mentre in
prosecuzione sull’A25 l’unico casello esente è Bussi-Popoli (Pescara),
a oltre 160 chilometri da Colledara.
Il che significa che uno sfollato avente diritto all’esenzione potrà liberamente circolare tra questi caselli, ma i circa 30 mila terremotati che dovranno recarsi dai comuni della costa, o dalla Marsica,
all’Aquila dovranno pagare per intero il pedaggio dal quale erano stati
esentati nelle settimane successive al sisma.