Terremoto aggiornamenti: nuove scosse
Dopo
la terribile catastrofe naturale che ha colpito l’Abruzzo la notte tra la
domenica e il lunedì, 5 – 6 aprile alle ore 3.32 ci sono state decine di scosse
di assestamento, la più violenta delle quali è avvenuta alle ore 1.15 con una
magnitudo di 4.8. L’ultima è stata avvertita anche a Roma ed in
alcune zone del Sud Italia. È avvenuta alle 11,23 di stamattina. È stata
di magnitudo 4.7. Gli esperti spiegano che nonostante le scosse siano di
magnitudo minore rispetto a quella più violenta che ha colpito l’intera regione
dell’Abruzzo – quella delle 3.32 per intenderci- questo non esclude il fatto
che siano pericolose, perché compromettono edifici già lesionati. Basta,
infatti, una piccola scossa per far crollare palazzi già danneggiati dal
terremoto come è successo a Pettino, in provincia de L’Aquila, dove sono
crollati due edifici. Secondo quanto si apprende da fonti dei vigili del fuoco
i due edifici erano già stati evacuati dopo la scossa di due notti fa. Non ci
sarebbero dunque, almeno dalle prime verifiche, ne vittime ne feriti. L’epicentro
e’ stato rilevato tra l’Aquila, Collimento e Villa Grande. E’ stata avvertita
anche a Roma.
Il
susseguirsi di varie scosse grava non solo sulle spalle delle vittime e dei
familiari delle vittime già straziati dal dolore, ma anche sui soccorsi che in
caso di scossa devono immediatamente sgomberare il luogo di scavo, per non
rischiare anch’essi di rimanere vittime del disastro naturale, oltre al fatto
che anche piccole macerie possono adagiarsi sulla montagna di detriti vecchi,
risultato di palazzi distrutti e sommergere corpi, portando alla diminuzione di
reale speranza di trovare persone ancora in vita. Il bilancio è drammatico e si
aggrava ora dopo ora: sono 207 i morti accertati, come detto da Berlusconi
nel corso della conferenza stampa.
Il
bilancio: Quaranta le vittime non ancora identificate. I dispersi sono 17
e più di 1.500 i feriti. Migliaia sono le persone senza casa. I senzatetto
sembra siano complessivamente 17.000, di cui
nella provincia. I dati sono stati diffusi dalla Protezione civile.
Ma proseguono anche i salvataggi: nella
notte, verso le 2 estratta viva Marta Valente, 24 anni, studentessa
residente nella Casa dello Studente, diventato simbolo del disastro.
L’edificio, sito in via XX settembre sembra, però, nascondere sotto di sé,
sepolti, altri cinque giovani. Poche ore fa è stato estratto un altro corpo
dalla Casa dello Studente, ma purtroppo il giovane ragazzo non è stato
fortunato come la sua collega Marta, per lui non c’era niente da fare: era
morto.
Stamattina
una donna di 98 anni è stata estratta viva dalle macerie della sua casa
di Tempera, in provincia dell’Aquila, a quasi 30 ore dal sisma che ha devastato
l’Abruzzo. Maria D’Antuono e’ stata soccorsa e tratta in salvo dai pompieri
questa mattina attorno alle 8. La scossa che ha provocato il crollo della sua
abitazione l’ha sorpresa a letto. L’anziana ha raccontato di aver ingannato il
tempo lavorando all’uncinetto.
Varie forze dell’ordine si sono mobilitate in
Abruzzo per prevenire eventuali episodi di sciacallaggio. La vigilanza è
affidata a migliaia di operatori della Polizia di Stato, dell’Arma dei
Carabinieri e della Guardia di Finanza.