Terremoto: bilancio e verifiche delle strutture
Dal 6 Aprile, giorno in cui è avvenuta la scossa di terremoto più forte in Abruzzo – ricordiamo che la popolazione stessa aveva lanciato l’allarme già molti mesi prima ed era stato loro detto che tutto andava bene e che le strutture erano agibili – ad oggi il bilancio è di 294 vittime, 1500 feriti,
55 mila sfollati. La maggior parte dei sopravvissuti alla catastrofe vive nelle tendopoli, realizzate dalla Protezione Civile. Come si può certo immaginare, le difficoltà
sono tantissime e continuano ad aumentare anche a causa del maltempo, del freddo e delle continue scosse di assestamento che si registrano ancora in questi giorni.
Nel frattempo proseguono le indagini sui danni e si verifica l’agibilità sismica
degli edifici delle zone colpite, che fino a questo momento ha dato il risultato di inagibilità del 30%.
”La dichiarazione di agibilità sismica, spiega la Protezione Civile, è condizione necessaria per consentire ai
cittadini di rientrare nelle case e viene data a seguito di un
ispezione visiva del danno, sulla base della quale è possibile
stabilire che il terremoto non ha prodotto danni o, comunque, non danni
tali da aver compromesso la capacità dell’edificio di sostenere un
successivo terremoto di intensità pari a quello precedente senza
crollare”. 1000 sono state le strutture verificate, fra le quali 805 sono edifici residenziali, 31 sono scuole, 86 sono edifici pubblici e 127
sono edifici per attività produttive.
Intanto, ogni giorno, nascono molte iniziative a sostegno della
popolazione colpita da parte di cittadini, associazioni e aziende, come ha fatto anche la nostra Associazione Noi Consumatori.
L’Abruzzo tenta di rialzarsi e parte dagli aiuti che arrivano ogni giorno. Oggi la Protezione Civile ha distribuito anche quaderni, matite, penne e pastelli ed ha adibito una tenda per lo svolgimento delle lezioni di scuola elementare. I bambini sono stati molto contenti di ‘tornare’ a scuola, peccato che molti dei loro compagni non c’erano più…