Terreni edificabili, riaperti i termini per la rivalutazione
Buone notizie per chi possiede un terreno agricolo divenuto edificabile
e intende procedere alla vendita. Torna, infatti, la possibilità di
rivalutare il valore dei terreni per risparmiare sulla plusvalenza,
grazie alla legge Finanziaria che ha previsto la riapertura dei termini
per determinare il nuovo valore e pagare l’imposta sostitutiva.
I proprietari interessati – Le
novità sono contenute nel comma 229 dell’articolo 2 della legge, e
riguardano tutti coloro che possiedono terreni alla data del 1° gennaio
2010. La precedente rivalutazione riguardava i terreni posseduti al 1°
gennaio del 2008. Con la riapertura dei termini, quindi, si offre
l’opportunità di procedere alla rivalutazione per ulteriori due anni.
Chi pensa di vendere dovrà quindi farsi due conti perchè sulla
plusvalenza dei terreni è previsto il pagamento di un’imposta
sostitutiva che viene determinata in base alla media delle aliquote
degli ultimi due anni. Il nuovo valore rideterminato con la
rivalutazione, invece, viene riconosciuto ai fini fiscali ed diventa la
base per la determinazione delle plusvalenze in caso di cessione.
Quindi tanto più è elevato tanto meno si paga al momento in cui si
rivende il terreno.
la rivalutazione è previsto il pagamento di un’imposta sostitutiva con
aliquota del 4% sul nuovo valore determinato sulla base di una
specifica perizia giurata. Per la perizia e il pagamento dell’imposta
sostitutiva c’è tempo fino al 31 ottobre 2010.
L’imposta sostitutiva può essere rateizzata fino ad un massimo di
tre rate annuali di pari importo.