“Oggigiorno non si può parlare più semplicemente di lotta alla frode o alla contraffazione alimentare. Infatti esiste un altro tipo di attacco all’uomo e ai cibi che si definisce terrorismo alimentare, il quale minaccia la sicurezza del cittadino agendo sulla catena alimenatare in modo da ottenere un campo di azione più vasto. A monte di questo problema è chiaro che bisogna agire in modo più specifico rispetto ai controlli comuni ma non si è ancora proceduti in tal senso perchè finora si è sempre riservata poca attenzione al pericolo di un attacco terroristico alla filiera alimenatare. Non bastano gli accorgimenti che si adottano quando si tratta di reati di frode o falsificazione. Dunque è opportuno sapere che esiste la possibilità di terrorismo anche sugli alimenti, vere e proprie azioni criminali contro la catena di produzione, fornitura e distribuzione degli alimenti tutti e che quindi ha una portata molto più ampia e dipersiva”. Lo afferma l’avv. Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori, riguardo a quanto emerso da un progetto sulla sicurezza alimetare presentato oggi a Roma da Secufood riguardante il nuovo pericolo del terrorismo alimentare, crimine che agisce sulla catena alimentare.
” A tal proposito anche in Italia, nell’ambito delle operazioni di difesa del Made in Italy, si è mosso qualcosa per tutelare i cittadini da questo nuovo tipo di pericolo. Infatti innumerevoli sono negli ultimi anni i sequestri da parte delle forze del’ordine di carni o latticini contenenti diossina o altre sostanze tossiche altamente nocive per l’essere umano. Dunque la direzione che si sta intraprendendo è buona ma bisogna rafforzare controlli specializzati” – conclude l’avv. Pisani.