Test di dialetto se vuoi insegnare, il NO del Presidente dell’Associazione Nazionale Presidi
«Una proposta di costituzionalità
assai dubbia» oltrechè «irrealistica»: così Giorgio Rembado, presidente
dell’Associazione nazionale presidi, sull’emendamento della Lega Nord
che chiede di far effettuare ai docenti test di conoscenza del dialetto
del territorio dove vogliono insegnare. La boutade leghista ha
provocato un’autentica levata di scudi nel mondo della scuola. «Mi
sembra una sparata estiva, inferiore anche a una provocazione», rincara
la dose Salvatore Lo Manto, preside del Liceo Classico Arnaldo da
Brescia, storico istituto superiore della città nel cuore della
“Padania”. La proposta ha creato mal di pancia nella stessa
maggioranza, tanto che ora il Carroccio morde il freno. Per il
presidente dei deputati della Lega Nord Cota «Il presunto esame di
dialetto è una bufala. La proposta è di fare test pre-selettivi per
consentire l’accesso agli albi regionali degli insegnanti».