Testamento biologico: il DDL è un insulto al buon senso dei cittadini
Commentando il DDL approvato dalla Camera sul Biotestamento approvato alla Camera, Beppino Englaro, padre di eluana, ha dichiarato che si tratta di una normativa “irrispettosa, un insulto al buon senso dei cittadini e soprattutto e’ incostituzionale”. Secondo Englaro “ne’ un medico ne’ uno Stato puo’ disporre della mia salute. Questa e’ una legge da Stato etico, nel senso che decidono loro cosa e’ giusto e sbagliato anche per me. Quando dicono che la vita e’ indisponibile parlano come uno Stato confessionale: io sono laico e vorrei che la politica rispettasse anche il mio sentire. Non sanno proprio cosa e’ il primato della coscienza personale”. “Io, come tutti i cittadini – sottolinea – con questa legge diventiamo vittima dei conflitti di potere, vittime sacrificali di una vendetta contro la magistratura che ha avuto l’unica colpa di rispondere alle nostre domande citando la Costituzione e la convenzione di Oviedo che ha sottolineato come le decisioni non vanno prese al posto o per conto del malato”. Ricordiamo le principali contestazioni si concentrano sull’articolo tre che definisce i “contenuti e limiti della dichiarazione anticipata di trattamento”. In base tale norma non si può sospendere l’idratazione e l’alimentazione ai malati. In particolare il 5 comma dispone che: “l’alimentazione e l’idratazione, nelle diverse forme in cui la scienza e la tecnica possono fornirle al paziente, sono forme di sostegno vitale e fisiologicamente finalizzate ad alleviare le sofferenze fino alla fine della vita. Esse non possono formare oggetto di dichiarazione anticipata di trattamento”.