Non arriva nemmeno la stagione estiva che a Bacoli torna il pedaggio. È la sesta stagione consecutiva che la comune di Bacoli impone la tassa per chi vuole passare per arrivare alle spiagge di Miliscola e Miseno. Un vero e proprio abuso. Io mi chiedo ‘Ma è legale?’ Il territorio non è di tutti? Perché bisogna pagare una dogana per andare al mare? E non finisce mica lì. Dopo essere passati per la zona a pedaggio, bisogna trovare parcheggio e pagare un minimo di altri 5 euro per la sosta, andare presso un lido privato e pagare altri soldi, poichè le spiagge pubbliche non sono affatto curate dallo stesso comune che impone la ‘tassa’, presentandosi piene di rifiuti. Io personalmente – spiega la portavoce di Noiconsumatori.it, la dott. Claudia Petruccelli – non ne posso veramente più!. Io amo Miseno, ma a causa dei suoi amministratori sono costretta a rinunciare ad andarci per una questione di principio, non è giusto! E pensare che dopo aver pagato il pedaggio siamo ancora accolti dalla vista e dalla puzza di rifiuti giacenti da mesi… Che schifo!
«Ci sembra assurdo dover pagare quest’ ‘imposta’ pur di arrivare nell’unico luogo di Napoli ad avere il mare più pulito – afferma l’avvocato Angelo Pisani, presidente di Noiconsumatori.it -. Con la crisi che stiamo attraversando, anche concedersi una giornata di relax, costa! Stavolta, però, non ci stiamo, è un vero e proprio sopruso. Organizzeremo – continua Pisani – in un giorno stabilito una grande manifestazione proprio dove sono installati gli apparecchi di videosorveglianza! Faremo in modo di ridare ‘la città ai cittadini’!»