Tir, i presidi continuano. Allarme scorte La Ue incalza: serve soluzione immediata
mobilitazione. Ieri, dopo i blocchi violenti di questi giorni, sono
state arrestate sette persone mentre altre quattro sono state fermate ad
Andria con l’accusa di violenza privata aggravata e continuata. Il
governo ha annunciato misure che vanno incontro alle proteste della
categoria, come quella della riduzione dei pedaggi, ma intanto arriva il
monito della Ue: «L’Italia deve intervenire per risolvere rapidamente
il problema e assicurare la libera circolazione delle merci», ha detto
il commissario Ue Antonio Tajani al ministro dell’Interno Anna Maria
Cancellieri nel corso di un colloquio telefonico svoltosi questa
mattina.
I presidi in Ciociaria. «Gli autotrasportatori sono
disperati perché faticano ad andare avanti e per questo ci aspettiamo le
necessarie risposte dal governo. Soprattutto le piccole aziende sono in
una fase terminale», spiega il segretario provinciale di Trasportounito
Fiap di Frosinone, Nunzio Tronconi, al quarto giorno consecutivo di
sciopero dei Tir che sta creando forti disagi in Ciociaria. «Andremo
avanti fino a domani – aggiunge Tronconi – e lo faremo sempre in modo
civile. Le adesioni sono aumentate nella serata di ieri». Intanto è
ripreso il presidio vicino al casello dell’A1 a Frosinone.
Calabria. Sono ancora fermi anche gli autotrasportatori
in corrispondenza degli svincoli dell’A3 Salerno-Reggio Calabria, sulla
statale 106, all’imbocco della strada Ionio-Tirreno e all’altezza di
Grotteria Mare. Mezzi pesanti parcheggiati anche sulla statale 18, a
Scalea, Tortora e Guardia Piemontese, nel cosentino e, nel catanzarese, a
Settingiano sulla statale 280 Catanzaro-Lamezia e a Botricello.
Situazione invariata rispetto ai giorni scorsi anche agli imbarcaderi di
Villa San Giovanni.
Sette arresti. Ieri la polizia stradale di Caserta ha
arrestato cinque persone che nei giorni scorsi hanno preso parte ai
blocchi stradali lungo la rete autostradale mentre altri due
autotrasportatori di Mottola (Taranto) sono stati fermati dai
carabinieri di Massafra dopo aver aggredito un loro collega che aveva
tentato di eludere un blocco imboccando una strada interna. Si tratta di
Filippo e Cataldo Carucci, padre e figlio di 44 e 20 anni. Gli altri
quattro fermi sono stati effettuati nella tarda serata, nei pressi del
casello autostradale di Andria dove sono in corso blocchi in entrata
dell’A14 da quattro giorni. A quanto si è saputo, due Tir sono stati
costretti a fermarsi da persone a bordo di due autovetture di grossa
cilindrata, una delle quali, mettendosi di traverso, ha bloccato la
strada. Le persone a bordo delle vetture avrebbero minacciato gli
autisti dei Tir, intimando loro di non proseguire. Ma i conducenti degli
autotreni hanno chiamato il 113: sono quindi giunte pattuglie della
polizia stradale, che hanno bloccato una delle due auto: a bordo c’erano
quattro persone, identificate e risultate autotrasportatori della zona.
Provviste a secco. Si fa sempre più critica la
situazione per quanto riguarda l’approvvigionamento da parte di negozi e
supermercati di prodotti alimentari di prima necessità come latte,
farina e uova.
Passera: nel 2012 riduzione pedaggi per 170 milioni. Il
ministro per lo Sviluppo economico e le Infrastrutture Corrado Passera
intanto annuncia «una riduzione compensata dei pedaggi autostradali per
il settore dell’autotrasporto che sarà pari, per il 2012, a 170 milioni
di euro».
Ferma la fiat di Cassino. Gli stabilimenti Fiat di Melfi,
Cassino, Pomigliano, Mirafiori e la Sevel saranno fermi anche oggi tutto
il giorno a causa dello sciopero degli autotrasportatori. L’attività,
fermata per il primo turno, non riprenderà neanche al secondo. Pesa la
mancata consegna dei componenti da assemblare nelle linee di produzione.
Grave un operaio a Catania. È in gravi condizioni e
ricoverato in prognosi riservata nel centro grandi ustionati
dell’ospedale Cannizzaro di Catania un operaio di 59 anni, G. N., che
ieri è rimasto ferito dall’incendio divampato da una bottiglia di
plastica con della benzina, che teneva di scorta. Secondo quanto
ricostruisce il quotidiano La Sicilia, l’uomo stava lavorando in un
negozio quando dalla saldatrice che stava utilizzando sarebbe partita
una scintilla che ha innescato l’incendio, cadendo sulla bottiglia di
plastica con carburante che teneva con sè nel timore di rimanere a
piedi. L’uomo è stato soccorso da vigili del fuoco e da personale del
118 e ricoverato d’urgenza in ospedale con ustioni del 25% al viso e più
profonde alle mani e al ginocchio destro.