Torino: scoperta banda specializzata in phishing
Sabato 9 marzo i carabinieri di San Mauro Torinese hanno individuato il gruppo operativo di un’organizzazione criminale specializzata nel cosiddetto phishing, ossia furti d’identità e dati sensibili in rete, allo scopo di acquistare illecitamente beni sul web. Quattro persone nigeriane sono state fermate, due arrestate e due denunciate. Si tratta dei cosiddetti ‘financial manager’, coloro che si espongono in prima persona per acquistare in rete beni con i dati rubati, molto probabilmente in cambio di una retribuzione minima. Le indagini erano partite lo scorso novembre a seguito della denuncia presentata da un cittadino che era stato truffato. Qualcuno aveva utilizzato la sua carta di credito per acquistare oggetti e beni sul web. Da alcuni acquisti on line, sono stati, quindi, ricostruiti i percorsi dei beni dal venditore al destinatario e individuati due indirizzi di Torino dove veniva recapitata la merce acquistata, ma sempre con un destinatario differente. A dicembre era stato arrestato per ricettazione un nigeriano di 47 anni, lo scorso gennaio invece era stata denunciata una coppia di nigeriani, infine ieri è stato arrestato il fratello di uno delle persone denunciate. L’uomo ha ricevuto mediante una consegna controllata sei prodotti acquistati su due siti web specializzati nelle vendite on-line, per un valore di 1600 euro. Gli acquisti sono stati fatti con la medesima carta di credito intestata a un cittadino svizzero e usata fraudolentemente (Adnkronos).
A proposito di phishing, un recente sondaggio curato da IPR Marketing per il Sole 24 Ore ha evidenziato che gli italiani si mostrano piuttosto prudenti con le mail sospette. Dall’indagine risulta che il 69% degli intervistati ha ricevuto lettere inquadrabili come phishing, ma per il 61% il testo della mail non risultava credibile e solo il 7% confessa di esserci cascato. Il focus completo è disponibile a quest’indirizzo: www.ilsole24ore.com.