Traghetto in fiamme sotto sequestro, passeggeri in hotel
È ancora in rada nel golfo di Palermo, a
circa due miglia e mezzo dal porto, il traghetto della Tirrenia
Vincenzo Florio a bordo del quale è scoppiato all’alba di venerdì un incendio
che ha costretto il comandante a evacuare la nave. La Florio, avvolta
da una densa nuvola di fumo nero, è trainata da cinque rimorchiatori ed
è scortata da due motovedette della Guardia costiera e da due
motobarche dei vigili del fuoco.
Oltre duecento le persone che
hanno dormito in un albergo cittadino e sono in attesa di riavere i
propri bagagli e le auto al seguito.
Il traghetto, sotto
sequestro su ordine della procura di Palermo che ha aperto un fascicolo
contro ignoti per incendio colposo, potrebbe attraccare in mattinata
alla diga foranea per consentire ai vigili del fuoco di ultimare le
operazioni di spegnimento del rogo e compiere un sopralluogo a bordo.
Secondo
le prime ricostruzioni, l’incendio si sarebbe sviluppato nel garage
della nave a causa di un cortocircuito scoppiato dalla cella
frigorifera di un camion e si sarebbe poi propagato agli altri veicoli.
In salvo sono stati portati i 513 passeggeri e i 53 componenti
dell’equipaggio.
Il traghetto potrebbe essere affondato a oltre
trecento metri di profondità. È una delle ipotesi al vaglio della
Capitaneria di porto, che su invito del Ministero dei Trasporti ha
aperto un’inchiesta amministrativa per accertare i motivi che hanno
sprigionato le fiamme sulla nave.
L’incendio non è ancora stato
domato del tutto e una nuvola di fumo circonda la nave, «ormai più un
relitto che un traghetto», come sottolineano gli inquirenti. Un’altra
ipotesi potrebbe essere quella di incagliare il traghetto su un fondo
basso una decina di metri «per permettere eventuali sopralluoghi dei
tecnici per effettuare le perizie».
La nave non ha più il
timone, andato distrutto nel disastro, e questo rende molto più
difficili le operazioni. Impossibile l’ipotesi che possa essere portata
in porto.
In apprensione i parenti di Giuseppe Pesce. La sua
salma è sulla nave e non si sa ancora se sarà possibile portarla sulla
terraferma.