Trasporti contro monopolio Alitalia: penalizza passeggeri su Milano-Roma
Faro del ministero dei Trasporti sul “monopolio” di cui gode la nuova Alitalia sull’ambita rotta
Roma-Milano e che “incide sulle scelte degli utenti” e anche
sulla concorrenza con gli altri vettori. “La posizione di
monopolio di Alitalia e Air One sul mercato – evidenzia la
relazione semestrale del ministero al Parlamento sul trasporto
aereo – incide sulle scelte dei consumatori. La nuova Alitalia
ha il 98% degli slot tra Linate e Fiumicino e si è prospettato
da più parti un problema reale di concorrenza che non permette
l’entrata di nuovi operatori su tale rotta”.
Il monopolio di Alitalia Nel fare il punto sull’andamento dei processi di
liberalizzazione del settore, i tecnici del ministero guidato da
Altero Matteoli ripercorrono anche la vicenda Alitalia, dalle
gare al debutto a gennaio scorso del nuovo operatore aeronautico
Alitalia-Cai.
Tuttavia, a minacciare la compagnia aerea sulla tratta più
remunerativa non sono altri vettori quanto il Frecciarossa. La
concorrenza aereo-treno, si rileva, è “per ora limitata al 10%
del traffico aereo domestico e a poco più del 10% del traffico
ferroviario ad alta velocità”, ma comincia a prospettarsi
sulla linea Milano-Roma “anche dal punto di vista della
competizione tariffaria sui prezzi dei biglietti” scrive il
dicastero nella relazione.
Un dominio “incontrastato” Tuttavia, per quel che resta del
mercato, il vettore frutto della fusione Alitalia-Air One domina
incontrastato, è il parere dei tecnici ministeriali. “Per il
restante 90% del mercato – scrivono – nel trasporto aereo la
gran parte delle rotte oggi operate all’interno del territorio
italiano e comunitario in generale, vede la posizione dominante
della nuova Alitalia”.
Inoltre, la nuova norma sul congelamento degli slot del
Parlamento Ue se da un lato aiuta le compagnie, di fatto però
non favorisce la concorrenza, bacchettano ancora i tecnici
questa volta all’indirizzo di Bruxelles.
Con le nuove norme infatti, viene previsto il ‘congelamento’
degli slot non utilizzati dalle compagnie nella stagione
corrente, fino alla summer 2010, mentre in precedenza la regole
permettevano alle compagnie tradizionali di mantenere gli slot
da una stagione all’altra (omologa) solo se utilizzati per
almeno l’80%.
Concorrenza limitata Questo regime “di fatto, se da un lato nel momento di crisi
del sistema del trasporto aereo, costituisce certamente una
garanzia per i vettori che pur avendo visto una diminuzione
della domanda di traffico possono conservare le bande orarie non
utilizzate, dall’altro – si legge nella Relazione – può
limitare la concorrenza, mantenendo inalterata la assegnazione
delle bande orarie sugli aeroporti coordinati e non favorendo lo
sviluppo della concorrenza e, come ultima conseguenza, la
liberalizzazione”. Va meglio però sulla trasparenza delle
tariffe. In virtù delle ‘lenzuolate’ dell’ ex ministro Bersani, “le condizioni tariffarie devono essere chiaramente e
immediatamente leggibili, con pari evidenza grafica di tutte le
componenti del prezzo finale, mediante l’inclusione nella
tariffa di ogni onere economico, determinabile ex ante”. “Ci sorprende che, a distanza di otto mesi dalla cessione
dell’ex compagnia di bandiera alla Cai, il ministero dei
Trasporti sia costretto ad ammettere e stigmatizzare la
posizione dominante della nuova Alitalia sulla tratta
Roma-Milano”, commenta Michele Meta, capogruppo Pd in
Commissione Trasporti della Camera. “Tutto ciò – aggiunge – è
un’altra beffa per i consumatori”.