Trasporti, venerdì nero confermato stop bus
È confermato lo sciopero di 24 ore dei trasporti pubblici locali del 22 marzo. Al centro della protesta di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti e Faisa Cisal ci sono le incertezze sulle risorse per il settore e sul rinnovo del contratto per 110.000 lavoratori a seguito della proposta di alcune giunte regionali di ridurre o azzerare il loro contributo al fondo perequativo che complessivamente vale, secondo i sindacati, 1,4 miliardi, il 22% del totale.
“È il decimo sciopero in cinque anni in cui siamo senza contratto ed è stato rinviato tre volte. Abbiamo usato questo strumento con grandissima resposabilità”, ha detto il segretario nazionale della Filt Cgil, Alessandro Rocchi, in una conferenza stampa. “Ci hanno costretti allo sciopero – ha aggiunto Antonio Piras della segreteria Fit-Cisl – se fossero garantite le risorse, sarebbe facile firmare il rinnovo del contratto. E’ un obiettivo per il quale il governo ha fatto molto, ma non le regioni”. “Rischiamo che nonostante l’istituzione del fondo nazionale ci siano meno risorse, cioè meno autobus, meno treni e biglietti che continuano ad aumentare”, ha concluso il segretario nazionale della Uiltrasporti, Salvatore Ottonelli.
Fonte: www.ansa.it