Trasporto marittimo: Ischia-Napoli, passeggeri seduti per terra
Ecco le condizioni con cui si viaggia sui trasporti turistici a Napoli. Stavolta si tratta del traghetto Medmar delle 17 da Ischia per Napoli del giorno domenica 3 Maggio 2009. Come si può notare, nonostante i passeggeri abbiano regolarmente pagato il loro biglietto, non hanno diritto ad un posto a sedere. Sono costretti ad accomodarsi a terra ostruendo corridoi e passaggi.
Una sorta di overbooking, come succede per il trasporto aereo, ma in questo caso i passeggeri vengono fatti comunque salire a bordo, un po’ come se fosse una nave di immigrati, come siamo abituati, soprattutto negli ultimi tempi, a vedere nei tg.
Il video è stato preso dal canale generazioneattiva.
In effetti, vedendo queste immagini, ci rendiamo conto dell’inciviltà e arretratezza in cui viviamo. «Non è possibile che nel 2009 dobbiamo vedere scene di questo tipo – afferma l’avvocato Angelo Pisani, presidente di Noiconsumatori.it -. I viaggiatori pagano il biglietto per intero e DEVONO trovare l’adeguato servizio. Siamo alle solite, pur di arricchirsi a discapito dei consumatori, le grandi compagnie se ne fregano minimamente dei disagi che causano agli utenti. Andremo in fondo a questa storia – continua l’avvocato Pisani -, vogliamo verificare quanti posti poteva contenere il traghetto e li compareremo al numero di biglietti venduti. È ora di finirla con questa storia! Se all’inizio di maggio è capitato questo, cosa capiterà allora nel mese di agosto? E che dire dei trasporto cittadino? Gli autobus sono come al solito superaffollati – dichiara Pisani – e di questi tempi, col caldo e con abiti sbracciati, diventa a dir poco insopportabile, viaggiare in città ». In questo caso, potrete benissimo comparare voi stessi, il numero di posti disponibili nell’autobus, che trovate alle spalle della postazione del conducente, e il reale numero dei passeggeri. «La città necessita di molti più autobus, treni, traghetti, adeguati al numero delle richieste dei viaggiatori – conclude Pisani -. Basta essere trattati come animali, ammassati tra loro (poveri animali!). E ora di fare qualcosa per questa città, ci siamo veramente stufati di vivere in questo degrado!».