Trasporto pubblico campano, Vetrella spiega le motivazioni degli aumenti
“L’adeguamento delle tariffe dei servizi di trasporto pubblico locale che la Regione, le Province e i Comuni capoluogo hanno dovuto operare in questi giorni – così come si sta facendo nel resto d’Italia – si è reso necessario qui soprattutto per mantenere i vantaggi per gli utenti del sistema integrato Unicocampania, che consente – unico in Italia – con un solo tipo di biglietto di poter usufruire ogni giorno di oltre 1.500 treni regionali e metropolitani e 26mila corse di autobus, tram e funicolari su tutto il territorio regionale”. E’ quanto afferma in una lettera indirizzata ai pensionati napoletani l’assessore ai Trasporti della Regione Campania, Sergio Vetrella, che nella missiva sottolinea che “solo per garantire questo beneficio, da vari anni, le aziende aderenti al consorzio Unicocampania accumulano perdite per ben 18 milioni di euro complessivi lanno, cifra che va ad aggiungersi ai già disastrati bilanci, che abbiamo purtroppo trovato, ad esempio, nelle aziende di proprietà regionale a causa di sprechi e cattive gestioni; deficit che – essendo le aziende di proprietà pubblica – sono comunque ripianati dagli stessi contribuenti campani”. Inoltre, l’assessore ai Trasporti spiega l’aumento dei prezzi dei biglietti anche col rincaro del prezzo dei carburanti e con il mancato acquisto dei biglietti da parte degli utenti.