Treni: realizzazione dell’alta capacità Napoli-Bari-Lecce
“Il Senato ha approvato con il solo voto favorevole
del Popolo delle Libertà e con l’astensione del Partito Democratico,
Italia dei Valori ed Udc (che per il regolamento del Senato equivale a
voto contrario) la mozione 57, depositata sin dal 6 novembre 2008, di
cui sono cofirmatario con il collega senatore Gallo, sui trasporti
ferroviari nel Mezzogiorno, concernente in particolare la realizzazione
del collegamento ad alta capacità Napoli-Bari–Lecce”. Lo scrive, in una
nota, il senatore Mino Izzo, vicecapogruppo PdL a Palazzo Madama.
“Nel corso del mio intervento in assemblea, ho sottolineato – prosegue
il capogruppo del PdL alla Provincia di Benevento – che la risposta al
pressante bisogno del Sud di disporre di una rete di trasporti
ferroviari veloci ed adeguati alle esigenze dell’economia e dello
sviluppo locale rappresenta un diritto di milioni di cittadini, da
troppo tempo dimenticati e sacrificati sull’altare di altri, e non
sempre commendevoli, interessi. Ho evidenziato perciò che la
realizzazione dell’opera, sulla quale si è raggiunta un’intesa
strategica con le Regioni coinvolte e che nei giorni scorsi ha
registrato proprio a Benevento la presentazione ufficiale
dell’iniziativa alla presenza del ministro Matteoli, necessità di ogni
utile intervento di sollecitazione e di accelerazione delle procedure,
con particolare riguardo alla fase progettuale e con la doverosa
priorità nei confronti della realizzazione della Variante di Acerra e
del raddoppio della Benevento-Napoli attraverso la Valle Caudina”.
“D’altro canto, – continua Izzo – la disponibilità di risorse
finanziarie regionali potrebbe essere immediatamente utilizzata per
avviare la fase progettuale, ferma restando la necessità, in verità già
riscontrata fin’ora, di un’azione di vigilanza e di sollecitazione ‘a
tutto campo’, realizzata e condivisa da tutte le forze politiche e
sociali e dalle componenti della società civile del Sannio, della
Campania e della Puglia nel perseguimento di un obiettivo comune ed
ambizioso che vedrebbe, finalmente, assicurata alle nostre terre il
collegamento “Est-Ovest” del Corridoio 1, Berlino-Palermo, con la
continuazione a Bari per Varna e quindi per le realtà emergenti del
Medio Oriente”.
“Il documento approvato chiede inoltre – conclude Izzo – al Governo di
vigilare affinché le Ferrovie dello Stato non riducano, nel corso della
realizzazione di tali opere infrastrutturali, l’entità e la qualità dei
servizi attualmente offerti a tutti gli utenti delle tratte interessate
dall’ammodernamento, in particolare di quelle che collegano Lecce, Bari
e Benevento in direzione sia di Napoli che di Roma. Su quest’ultimo
punto saremo fermissimi nel contrastare ogni tentativo, purtroppo
riscontrato anche recentemente, di ridurre il livello dei servizi
all’utenza ferroviaria soprattutto sannita, mediante la riduzione del
numero di treni Eurostar o la soppressione di fermate nella città di
Benevento”.