Trenitalia, rimborsi solo per chi ha acquistato l’abbonamento on-line, ma non in biglietteria. Pisani "Illegittimo, avviamo una CLASS ACTION. Rimborsi per tutti’
Quella che vi proponiamo oggi è una segnalazione inviataci da un viaggiatore (all’indirizzo [email protected]) che ci da notizia dei disagi a cui sono sottoposti i pendolari di Trenitalia. Ebbene, ciò che ci racconta il consumatore è che alcuni viaggiatori hanno pagato 300 euro per l’abbonamento per viaggiare sui treni dell’Alta Velocità, mentre altri viaggiatori hanno pagato 350 euro. Come è possibile ciò? Il fatto, dipende dal mezzo impiegato per acquistare l’abbonamento. Gli utenti che hanno acquistato l’abbonamento on-line hanno risparmiato, inconsapevolmente, 50 euro, poiché il sistema riportava ancora il vecchio tariffario. Cosa è successo dunque? Gli utenti che avevano acquistato l’abbonamento in internet al prezzo aggiornato di 350 euro sono stati rimborsati dei 50 euro spesi in più rispetto ai loro colleghi più ‘fortunati’ che avevano acquistato l’abbonamento a 300 euro. Quello che però è assurdo, è che gli utenti che hanno acquistato l’abbonamento in biglietteria a 350 euro, non hanno ricevuto alcun rimborso, e quando essi si sono recati agli sportelli delle biglietterie di Trenitalia è stato loro risposto che dovevano inoltrare reclamo all’azienda.
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È assurdo che consumatori dello stesso servizio debbano pagare costi diversi poiché acquistati attraverso sistemi diversi.
È quanto dichiarato dall’avvocato Angelo Pisani,
Presidente Nazionale dell’associazione Noi Consumatori.it e candidato alla
Regione con la lista della società civile Noiconsumatori.it il quale commenta non solo la mancanza di coerenza dei rimborsi da parte di Trenitalia, ma anche la situazione di disagio a cui sono sottoposti gli utenti. Parliamo di ritardi e/o di cancellazioni di tratte ferroviarie, di sovraffollamento e di scarsa igiene nei vagoni. “Quello che più ci sta a cuore sono i consumatori – dichiara l’avv. Pisani -. In questo caso parliamo del caso Trenitalia. Si parla tanto dell’Alta Velocità, per cui si avrebbe accesso ad un servizio migliore, più veloce ed efficiente pagando, però, una tariffa elevata. Questo, però, non accade: la tariffa rimane alta, mentre il servizio non è all’altezza delle aspettative del passeggero”.
“Raccogliamo adesioni per una CLASS ACTION contro Trenitalia – aggiunge il Presidente di Noiconsumatori.it -, al fine di ottenere i dovuti risarcimenti per coloro i quali hanno speso 50 euro in più per l’abbonamento per viaggiare sui treni dell’Alta Velocità. Non è legittimo discriminare gli utenti che hanno acquistato l’abbonamento in biglietteria rispetto a quelli che lo hanno fatto attraverso il sito di Trenitalia. Se molti utenti rinunciano a battersi come singoli individui per avere un rimborso di 50 euro (rispetto al costo che potrebbe avere una spesa legale come singolo) adesso i consumatori hanno la possibilità di unirsi in massa attraverso un’AZIONE COLLETTIVA e chiedere il rispetto dei propri diritti. Per aderire alla CLASS ACTION contattare l’Associazione ai seguenti contatti:
Segreteria nazionale Noi Consumatori
indirizzo: 80129 NAPOLI – Piazza Vanvitelli, 15
sito:
www.noiconsumatori.it
mail:
[email protected]
recapito
telefonico: 081 556 77 77
sms: 333 71 76 353