Trenitalia, troppi rincari. Pisani: "Ingiustificati. Assicurare puntualità e precisione dei treni"
Il 2009 è stato per Trenitalia un anno davvero senza un attimo di tregua, per quanto riguarda critiche e lamentele. Le associazioni dei consumatori hanno alzato la voce soprattutto in merito agli aumenti dei prezzi connessi con l’Alta Velocità, una situazione insostenibile per migliaia di pendolari che si sono visti costretti a pagare il 20-30% in più sui biglietti. A dicembre dello scorso anno, l’ultimo “fatto”: Trenitalia annuncia la fine dei lavori riguardanti la linea ad Alta Velocità Torino – Salerno e, al contempo, ritocca i prezzi dei biglietti ferroviari con un aumento intorno anche al 30%. L’azienda leader nel settore ferroviario in Italia ha chiarito come l’aumento dei prezzi sia una diretta corrispondenza del potenziamento dell’offerta dei treni, con un minor tempo di percorrenza.
“L’aumento del prezzo del biglietto dei treni è ingiustificato in quanto il potenziamento dei viaggio via treno non corrisponde alla realtà – commenta l’avv. Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori -. Nonostante Trenitalia abbia garantito una migliore qualità dei convogli e della loro velocià, tuttavia non ha fatto la stessa cosa in termini di tempistica efficiente. Infatti sono frequenti, anzi all’ordine del giorno, i ritardi e i disagi che si provocano ai viaggiatori. Garantire un servizio migliorato, che giustifica l’aumento di prezzo, significa innanzitutto assicurare la puntualità e la precisione dei treni. Se non ci sono questi elementi è chiaro che il miglioramento è solo di facciata e che il prezzo aumentato, di conseguenza, non è giustificato. Chiediamo che i prezzi vengano abbassati e che venga, ad ogni mondo, assicurata la puntualità dei treni”.