Troppi condom, rischio arresto
Sesso più difficile a San Francisco e New York. Nelle due metropoli americane, che hanno preso esempio dallo Stato di Washington, è meglio non mettere più di due preservativi in borsa: si potrebbe finire in carcere con l’accusa di prostituzione. Possono infatti essere dichiarate “Prostitution free zones” le aree in cui le forze dell’ordine hanno la possibilità di arrestare persone sospette di fare “attività sessuale”.
La legge
è partita da Washington D.C. ma San Francisco e New York si sono ben
presto adeguate. E funziona così. Qualcuno viene trovato in possesso di
più di tre preservativi? Questo può venire utilizzato come prova di un crimine. O almeno, prova dell’intenzione di commettere un crimine, quello di offrire prestazioni sessuali a pagamento, e non semplicemente di avere l’intenzione di passare un weekend divertente con il partner.
Ma,
come sottolinea RHRealityCheck (Reproductive Health), un’organizzazione
americana che tutela la salute legata al sesso, sul suo sito, il vero
pericolo di questa iniziativa penalizza chi davvero fa prestazioni
sessuali a pagamento. Infatti induce chi pratica la prostituzione ad abbandonare le precauzioni,
a limitare insomma l’utilizzo del preservativo, mettendo a rischio la
propria salute e di conseguenza anche quella della popolazione.
Bisognerebbe
sapere che è ancora alto il rischio di contrarre il virus dell’Hiv. E
questa novità non aiuta. Il tentativo di dissuadere la prostituzione in
questo modo ha lo scopo di far apparire graziose e “pulite” determinate
aree, senza preoccuparsi della reale tutela della salute. Ma il punto
del problema non è questo: è criminalizzare chi fa lavori legati al
sesso. Ma se si vuole criminalizzare questa attività, sarebbe meglio,
sottolinea RH, cominciare dai protettori, visto che
molte di queste donne sono state obbligate ad esercitare la
prostituzione con la violenza. Non è colpendo loro, conclude RH, che si
risolve il problema.