Truffa ricoveri “gonfiati”. Pisani: “La sanità è ormai disastrata. Occore ricostituirla dalle fondamenta condannando tutti i responsabili!”
“Europee 2009”. E’ il nome del file trovato in una pen drive di un dipendente dell’Asl coinvolto nell’indagine sulla truffa dei falsi ricoveri ch ha coinvolto alcune cliniche napoletane. Il contenuto? un interminabile elenco di nomi, cognomi e numeri di telefono di potenziali elettori collegabili ad un autorevole candidato ad un seggio per Bruxelles.
Secondo le ipoetsi investigative potrebbe trattarsi di favori elettorali . Non ci sono dubbi invece sui rapporti tra una clinica privata (Villa Russo, tra Miano e Capodimonte) e gli uffici della Asl Na1 in cui si sarebbero inscenati finti ricoveri, una vera e propria truffa ai danni del sistema sanitario in materia di degenze prolungate.
“Assurdo, questa è la prova palese della connivenza fra i poteri forti della politica ed il marcio sistema truffaldino fatto di favoritismi e disonestà che vige in Campania ed in tutta Italia – afferma l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associzione NoiConsumatori.it -. Il nostro sistema sanitario è praticamente disastrato. Tra proteste, ricoveri e stipendi “gonfiati” ormai l’ammalato viene sempre più trascurato. Come se ciò non bastasse ci tocca sentire di malasanità, di neonati che muoiono, di ascensori che si bloccano, di mancanza di strutture, di fondi e anche di posti letto. Eh già, perchè troppe persone, ammalate vere, devono pure essere fortunate se trascorrono la loro degenza in una stanza con un letto. Mentre, quindi, non si dà assistenza ai malati costretti a notti insonni su piccole lettighe sporche – in cui può anche capitare di cadere e morire – , altri, i potenti, truffano il sistema sanitario prolungandosi le degenze. Siamo di fronte a un grosso scandalo nella sanità pubblica e come al solito chi ne fa le spese sono gli onesti cittadini. La sanità a Napoli deve essere ricostituita a partire dalle fondamenta e tutti i responsabili che hanno provocato questo disastro devono essere puniti” – conclude Pisani.