Truffe agroalimentari, sequestrati a Campi Bisenzio 12 tonnellate di prodotti ittici contraffatti
È stata sgominata dalla Capitaneria di Porto di Livorno insieme a quella di Venezia, una grande truffa agroalimentare con potenziali rischi per i consumatori. A finire sotto sequestro sono 12 tonnellate di prodotti ittici contraffatti, rilevati presso un centro di ingrosso e distribuzione di Campi Bisenzio in provincia di Firenze, gestito da persone di nazionalità cinese.
«L’indagine è partita nel periodo natalizio dal Veneto e dalla Lombardia, durante l’operazione “Mekong” organizzata dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto- hanno spiegato dalla Capitaneria di Porto di Livorno- I militari della Capitaneria veneta avevano individuato gravi irregolarità controllando aziende operanti nel settore della distribuzione di prodotti ittici orientali, in particolare nelle provincie di Brescia e Treviso. Ingenti partite di prodotti ittici erano state rinvenute in cattivo stato ed altre prive delle informazioni obbligatorie previste dalle norme nazionali e comunitarie. Le complesse investigazioni della Guardia costiera avevano ricondotto la possibile provenienza dei prodotti orientali ad un’azienda sita nella provincia fiorentina».
Da qui il coinvolgimento della Guardia Costiera di Livorno che attraverso attività investigative ha individuato l’esatta ubicazione dell’azienda, verificando l’effettivo funzionamento dell’attività distributiva di prodotti ittici di origine orientale, di cui la ditta è anche importatrice. Quindi ieri è scattato il blitz ed il nucleo di ispettori della Guardia Costiera di Venezia e Livorno, unito al personale dell’Asl 10 di Firenze, Sanità pubblica veterinaria, si è presentato nelle prime ore della mattina ai cancelli della ditta. «I magazzini sono stati passati al setaccio per l’intera giornata, così come tutta la documentazione commerciale necessaria alla tracciabilità dei prodotti – hanno continuato dalla Capitaneria di Porto di Livorno – L’ispezione ha portato alla scoperta di ben 12 tonnellate di prodotti ittici contraffatti. Specie ittiche di scarso pregio portavano in etichetta nomi di prodotti più commerciabili e tipici del mare mediterraneo.
Il “pesce coltello”, pesce dei mari orientali era stato etichettato come “pesce sciabola”, mentre la “murena asiatica” era etichettata come “anguilla”. Inoltre, “ombrine giapponesi” venivano vendute come “corvine”. Il responsabile delle frodi, un cinese di circa 40 anni è stato deferito all’Autorità Giudiziaria di Firenze, informata dell’attività di sequestro in atto. Ai prodotti taroccati si è aggiunta altra merce in confezioni da 5 Kg, per un totale di mezza tonnellata di “sottolio” fatti con specie ittiche irriconoscibili e riportanti etichette senza informazioni in lingua italiana». Oltre al sequestro, al titolare è stata comminata una sanzione amministrativa di circa 3.500 euro. Campioni di prodotto posto sotto sequestro sono stati poi inviati per l’esame scientifico ad un istituto qualificato.
Questo ennesimo episodio di contraffazione dimostra come sia importante l’azione di tutela dei prodotti agroalimentari toscani messa in piedi dalla Regione, ora anche attraverso “Toscana Certificazione Agroalimentare”, la Srl nata per tutelare le produzioni tipiche di qualità del nostro territorio.
«Una Regione come la Toscana che può vantare prodotti agroalimentari di straordinaria importanza, a cominciare dal vino e dall’olio, per proseguire con tutte le altre produzioni del nostro territorio, ha bisogno di immagine per essere riconosciuta nel mondo, ma anche di garanzie- ha dichiarato l’assessore all’agricoltura Gianni Salvadori – Come Regione abbiamo recentemente varato il nuovo brand della Toscana, una farfalla dalle ali di vino che rappresenta il profilo della regione. Questo brand, il cui successo e apprezzamento è crescente, è l’immagine della produzione agroalimentare della Toscana nel mondo. Ma accanto a questo oggi è necessaria la certificazione, da parte di un soggetto terzo, che garantisca la qualità del prodotto. Toscana Certificazione Agroalimentare Srl è nata in Toscana e opera in Toscana e svolge proprio questa funzione, valorizzando così le risorse del nostro territorio e contribuendo a diffonderne il buon nome e a difendere il “made in Tuscany” dai tarocchi».
I prossimi obiettivi di “Toscana Certificazione Agroalimentare” sono quelli di certificare anche altri prodotti, oltre il vino, a cominciare dall’olio per estendersi ad altre tipicità dell’agroalimentare toscano.
Fonte: www.greenreport.it