Turismo: l’Italia perde colpi, bisogna dimezzare le tariffe, migliorare i servizi e punire gli speculatori e i truffatori!
Dopo il caso dei turisti giapponesi truffati nel ristorante romano, in Giappone l’Italia è vista come un Paese da scartare, in termini turistici. Oltre alle truffe e alle speculazioni che vengono fatte ai danni dei turisti, il nostro Paese sta perdendo, o forse ha perso già, competitività rispetto agli altri Paesi Europei, i quali offrono servizi migliori ad un prezzo più conveniente. Gli stessi italiani, infatti, preferiscono le mete estere, quali Spagna, Grecia, Croazia, alle mete italiane ricche di storia, cultura, mare e clima caldo.
«Se il numero di turisti che vengono nel nostro Paese è calato e se gli italiani ‘scappano’ dall’Italia, qualche motivo ci sarà
– dichiara l’avvocato
Angelo Pisani, Presidente Nazionale di Noi Consumatori.it –
: l’Italia è diventata cara, già per gli stessi italiani, se poi ci si mettono anche gli speculatori e i truffatori (e non parliamo dei casi raccontati alla stampa, ma anche di casi non ufficiali) è normale che il nostro Paese perderà sempre più punti rispetto agli altri Paesi Europei. La soluzione? Potrebbe essere quella di tagliare i prezzi dei servizi turistici innanzitutto, poi di migliorare i servizi, tra cui i trasporti pubblici e l’accoglienza/cura mirata al turista ed infine quella di punire severamente coloro che tentano di truffare i turisti
».