Tutela diritti umani: foto allucinanti da carcere iracheno
Una catena televisiva australiana, la Sbs, ha trasmesso una serie di
fotografie esclusive ed inedite degli abusi compiuti dagli americani
nel carcere iracheno di Abu Ghraib. In una un detenuto nudo è costretto
a stare a testa in giù; in un’altra un uomo, sempre nudo, è macchiato
di escrementi; in un’altra ancora detenuti sono legati a terra. Le
foto, vietate dal presidente Barack Obama, circolano ora liberamente in
Rete in tutto il mondo.
Internet 1, Barack Obama 0. Il
presidente che più di tutti ha creduto nella Rete viene messo al
tappeto proprio da Internet e i suoi mille rivoli. E la sconfitta è di
quelle pesanti perché riguarda un tema particolarmente caro
all’inquilino della Casa Bianca, vale a dire il rispetto dei diritti
umani.
Il servizio era tenuto nel cassetto da mesi (risale addirittura al
2006) ma ora rischia di diventare una bomba ad orologeria perché viene
dato in pasto all’opinione pubblica mondiale giusto 48 ore dopo che
Obama ha, di fatto, bloccato la pubblicazione delle immagini top secret
di quanto commesso dagli americani in Iraq. Anche se non v’è certezza
che tra le immagini censurate da Washington ci siano pure quelle
trasmesse in Australia (o quantomeno simili, ndr) dove si vedono
umiliazioni di ogni genere con detenuti nudi e carcerieri in bella posa
davanti all’obiettivo. Inutile e superfluo ogni tentativo di descrivere
quanto compare nelle foto.
Scontato il timore dell’establishment
a stelle e strisce, a pochi giorni dalla visita dei leader
mediorientali alla Casa Bianca: da un lato Obama tende la mano al mondo
arabo per disinnescare la polveriera palestinese e dall’altra tenta di
cancellare foto che rinfocolano l’odio anti-americano di parte
dell’opinione pubblica musulmana.
ATTENZIONE: VISTA LA CRUDELTA’ DELLE IMMAGINI SE NE RACCOMANDA LA VISIONE A UN PUBBLICO ADULTO E CONSAPEVOLE