Tutela per maltrattamenti estesa alle coppie di fatto
Il reato di maltrattamenti si configura anche per le coppie di fatto.
Lo ribadisce la Corte di cassazione, confermando la condanna a un anno
e 8 mesi di reclusione inflitta dalla Corte d’appello di Cagliari –
sezione distaccata di Sassari – ad un albanese ritenuto responsabile di
maltrattamenti in famiglia, violenza privata e ricettazione.
La II sezione penale della Suprema Corte, con la sentenza n.
40727/2009, ha infatti dichiarato inammissibile il ricorso
dell’imputato, ricordando che “ai fini della configurabilità del reato
di maltrattamenti in famiglia, non assume alcun rilievo la circostanza
che l’azione delittuosa sia commessa ai danni di una persona convivente
more uxorio”, poiché il richiamo contenuto all’articolo 572 c.p.
(inerente il reato in questione) alla famiglia “deve intendersi
riferito ad ogni consorzio di persone tra le quali, per strette
relazioni e consuetudini di vita, siano sorti rapporti di assistenza e
solidarietà per un apprezzabile periodo di tempo”.