Tutela Privacy, la legge obbliga la distuzione dei dati su pc
Oggi un’errata gestione di dati personali, sensibili, giudiziari può comportare sanzioni di tipo penale e civile. A farlo presente è la legge italiana che impone non solo di proteggere i dati elettronici ma anche di distruggerli al termine del loro ciclo di vita, ovvero nel momento in cui si dismette un computer . La nuova normativa serve sostanzialmente a proteggere la privacy ed a non rendere più recuperabili e riutilizzabili i dati personali.
Le informazioni sensibili lasciate sui dischi fissi dei pc dimessi, che possono essere rivenduti o recuperati, sono tantissime e il rischio che si corre è di fornire il facile accesso a persone non autorizzate. Uno studio pubblicato l’anno scorso da Kessler International, una società specializzata in computer forensics, ha scoperto che ben il 40% dei dischi fissi di pc di seconda mano sono facilmente reperibili e che il 36% dei dati recuperabili da questi dischi sono di carattere finanziario e confidenziale.
“La nuova legge per la distruzione dei dati informatici si riferisce sia alla Legge sulla Privacy, il decreto legislativo 196/2003, che prevede che i supporti removibili contenenti dati, se non utilizzati, vengano distrutti o resi inutilizzabili. Inoltre recentemente il Garante della Privacy ha fatto presente ipericolo relativi ad un’errata procedura di cancellazione e con un provvedimento ha richiamato l’attenzione di aziende e pubbliche amministrazioni sulla necessità di “adottare idonei accorgimenti atti a prevenire accessi non consentiti ai dati personali memorizzati nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche destinate a essere smaltite, reimpiegate o riciclate” – spiega l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazine NoiConsumatori.it
“I dati sensibili che restano sui pc non più utilizzati sono molto rischiosi. Infatti nel momento in cui il vecchio computer viene riacquistato, può contenere informazioni strettamente personali come pin di conti bancari, numeri di carte di credito dando così la possibilità di commettere reati relativi a frodi e violazione della privacy. Per tutelare la privacy e la sicurezza del cittadino è opportuno e fondamentale eliminare definitivamente tutte le informazioni possibili da supporti elettronici” – conclude Pisani.
pc di seconda mano l’argomento è davero "sensibile" come i dati contenuti in un hard disk. di sicuro bisogna fare molta attenzione alla cancellazione di tutti i dati personali.