TV digitale: dal 24 ottobre lo switch over. Agevolazioni per l’acquisto del decoder per le famiglie con reddito basso
È la Campania la prima regione del Sud
Italia ad avviare il passaggio dall’analogico al digitale. Il prossimo
14 ottobre prenderà il via lo switch over in 252 comuni campani con lo
spegnimento di Rai Due e Rete Quattro che saranno visibili, da quel
momento, solo sul digitale. Lo switch over è la prima fase a cui
seguirà, dal 1 al 16 dicembre prossimi, lo switch off, il passaggio,
cioè di tutti i canali al digitale. Modalità, progetti per la
conversione al digitale di emittenze locali, campagne di informazione e
formazione, sono state illustrate oggi a Napoli. «Il passaggio
significa migliorare la qualità del segnale, e consentirà di mettere in
ordine quello che impropriamente è stato chiamato il ‘Far West delle
Tv’ – ha detto il viceministro alle Comunicazioni Paolo Romani – È un
fatto molto importante per la Campania, dove abbiamo una straordinaria
collaborazione con Antonio Bassolino». Romani ha ricordato che, per
l’acquisto del decoder, sono a disposizione contributi statali per le
famiglie con un reddito fino ai 10 mila euro e di età pari o superiore
a 65 anni, purchè siano in regola con il pagamento del canone Rai.
«Attraverso l’Agenzia delle Entrate – ha aggiunto il viceministro –
abbiamo individuato circa 150 mila cittadini campani che hanno diritto
a questo contributo».
«Napoli è tra le città più informatizzate d’Italia – sottolinea il
governatore della Campania – Ci siamo attivati, come Regioni su tre
diversi fronti: innovazione tecnologica, formazione e campagne di
comunicazione». Nel primo caso, la Regione ha stanziato fondi
strutturali per 10 milioni di euro che, attraverso un bando, sono
destinati alle emittenze locali per sostituire le attrezzature. Il
bando è atteso per i prossimi giorni e consentirà finanziamenti fino a
200 mila euro per ogni emittente. Sul versante della formazione, sono
600 mila euro le risorse messe a disposizione che serviranno per
formare il personale tecnico e giornalistico. Per la campagna di
comunicazione si parla di 800 mila euro che serviranno per informare i
cittadini del passaggio al digitale.
«Sono fiducioso – ha commentato Bassolino – perchè già il 40% dei
cittadini si è attrezzato per questo passaggio. Ed è una cosa che può
sorprendere chi ha un’immagine distorta di Napoli, ma non sorprende me
proprio perchè Napoli è tra le città più informatizzate». Tra le novità
previste dalla Regione anche l’istituzione di un tavolo al quale
siederanno esponenti del Corecom e delle aree regionali interessate e
che sarà presieduto da Stefano Porro. «Al tavolo che riunisce i
soggetti che monitoreranno il passaggio al digitale – ha concluso
Bassolino – valuteremo, se in corso d’opera ci accorgeremo che
occorrerà fare qualche aggiustamento negli investimenti, saremo pronti
a farlo».