Udine. Pescato senza biglietto sul bus, contesta la multa: Equitalia blocca l’auto
Multato alla fine degli anni ’90 perché senza biglietto sul bus: ora ha un debito verso l’Ente di 295.85 euro. Il passeggero protagonista della vicenda contestò la sanzione e oggi la Provincia di Udine ha deciso di resistere in giudizio, in ossequio alla linea di “tolleranza zero” nei confronti di chi viaggia senza ticket.
A deciderlo è stata la Giunta provinciale, presieduta da Pietro Fontanini (Lega Nord): «Nonostante l’esiguità della somma – spiega Fontanini – abbiamo deciso di non lasciar passare, anzi, di incaricare un legale che rappresenti l’amministrazione dinanzi al Giudice di Pace di Napoli, dove l’utente ha presentato il ricorso. Sulla questione andremo fino in fondo: se è stata notificata un’infrazione è giusto che il cittadino paghi, altrimenti si crea un precedente – sottolinea – che legittima altri cittadini a fare altrettanto».
Il passeggero, residente a Napoli, venne multato dall’azienda dei trasporti udinese Saf a fine anni ’90 per non aver esibito il biglietto a bordo di un bus. La società gli notificò il processo di contestazione nel suo Comune, con la richiesta di pagamento di 95.700 lire, incaricando per la riscossione Equitalia, che ha disposto il fermo amministrativo dell’auto del trasgressore, contro cui è stato avviato ricorso al Giudice di pace di Napoli. Tra le motivazioni del ricorso vi sarebbe la presunta prescrizione del diritto di credito, con conseguente richiesta di condanna della società Equitalia al risarcimento dei danni come stress e patemi d’animo, perdita di tempo e spese non da sostenere per difendersi dall’arbitrarietà della pretesa.