Ultimo appuntamento del 2009 per l’Ici: il saldo si paga entro il 16 dicembre
ROMA (1 dicembre) – Ultimo appuntamento
con l’Ici del 2009: il saldo si paga entro il prossimo 16 dicembre, ma
l’obbligo nella maggior parte dei casi riguarda solo gli immobili
diversi dall’abitazione principale. L’Ici sulla “prima casa”, infatti,
non si paga più, tranne che per le abitazioni di pregio classificate
nelle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9
(castelli). L’abitazione principale, salvo prova contraria, è quella
dove il contribuente ha la residenza.
Altre esenzioni. L’esenzione Ici scatta anche per le pertinenze
dell’abitazione principale, come garage, box, cantine e soffitte. Qui,
valgono le regole stabilite dal Comune, per cui, se ad esempio, un
Comune ha deliberato un numero massimo di pertinenze, l’esenzione Ici
varrà solo per questi immobili. E’ il caso di Roma, dove l’esenzione
“prima casa” si estende ad una sola pertinenza di categoria C/2 e ad
una sola di categoria C/6. Chi ha diverse pertinenze farà bene a
consultare la delibera del comunale (anche sul sito del Comune o su
www.ancicnc.it). Sfugge all’Ici anche chi possiede immobili che il
Comune ha assimilato all’abitazione principale con propria delibera o
regolamento: ad esempio, abitazioni date in uso gratuito a parenti che
vi risiedono, appartamento a disposizione del cittadino italiano
residente all’estero, abitazioni di proprietà di anziani o disabili
residenti in case di cura o di riposo. Anche in questi casi è opportuno
consultare la delibera comunale.
I calcoli. L’Ici complessivamente dovuta per il 2009 viene
pagata in due tranche: la prima, in acconto (scaduta a giugno scorso),
pari al 50% dell’Ici calcolata con le vecchie aliquote e detrazioni del
2008; la seconda, da pagare entro il 16 dicembre, è il saldo
dell’imposta dovuta per il 2009 e va calcolata in base alle nuove
aliquote in vigore quest’anno. Se l’immobile posseduto per tutto il
2009, non ha subito modifiche e, soprattutto, se il Comune ha
deliberato le stesse aliquote dell’anno scorso, ora basterà pagare il
restante 50% dell’Ici calcolata a giugno. Negli altri casi è necessario
prendere carta e penna e fare due conti (vedi approfondimenti).
Come si paga. L’Ici si può pagare in banca, alla posta o all’esattoria,
utilizzando la delega F24 (che consente, tra l’altro, di compensare
l’Ici dovuta con eventuali crediti Irpef, Iva, ecc.) oppure con il
tradizionale bollettino postale di colore rosso.