Un «patto» per Napoli sicura: la sigla con Cancellieri e Severino
Due ministri, quello dell’Interno Annamaria Cancellieri e il Guardasigilli Paola Severino, in città per siglare un Patto per Napoli sicura, nei giorni della nuova ondata di omicidi di camorra. L’accordo è stato siglato nella sede della Prefettura partenopea, dai due membri del governo e dai rappresentanti degli enti locali, i presidenti della Regione, Stefano Caldoro, e della Provincia, Luigi Cesaro, e il sindaco Luigi De Magistris. Lotta alla criminalità organizzata e alle devianze giovanili sono tra i cardini del Patto che avrà durata triennale e sarà soggetto a verifica annuale. «Fare le cose tutti insieme, questo è il modo giusto di affrontare i problemi», ha sottolineato il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri complimentandosi con le autorità locali per il contributo offerto. «Ciascuno dia il suo contributo», è stato invece l’appello del ministro della Giustizia, Paola Severino che si è rivolta «ai tanti napoletani perbene ai quali non si chiede di diventare eroi ma semplicemente di stare vicino ai giovani perchè questo vento di rinascita che soffia si possa estendere».
TASK FORCE DI MAGISTRATI – Il ministro della Giustizia, Paola Severino, ha aperto alla possibilità di una task force di magistrati per superare il collo di bottiglia di alcune centinaia di richieste di arresto che giacciono all’Ufficio Gip del tribunale di Napoli. L’esigenza era stata sottolineata nel corso di un vertice il 30 agosto scorso dal vice capo della polizia, Francesco Cirillo. «Occorre una distribuzione efficace dell’organico dei magistrati – ha detto la Severino – idonea a combattere i fenomeni di criminalità del territorio, e poiché quella della giustizia è un’attività produttiva anche dal punto di vista economico, è giusto che a questa attività corrisponda una task force». «Il fondo unico per la giustizia – ha aggiunto il ministro – ha prodotto i primi risultati. Ciò che produce la giustizia deve tornare alla giustizia. Il tema degli organici dei magistrati sarà preso in considerazione con grande serietà. Occorrono organici adeguati per tribunali adeguati».